Corso per Imam e Ministri di culto musulmani operanti nel contesto penitenziario

Corso per l'apprendimento permanente

Durata: 30 ore

Responsabile scientifico: Mohammed Khalid Rhazzali   

Periodo di svolgimento: 2 luglio – 31 ottobre 2021

Contributo di iscrizione: Gli iscritti a questa edizione saranno esonerati dal pagamento di tutti i contributi di iscrizione, coperti interamente dal Progetto PriMED “Prevenzione e Interazione nello Spazio Trans-Mediterraneo”, finanziato dal M.I.U.R., come stabilito dal Bando Cooperazione Islamica “Costituzione di reti universitarie italiane in attuazione di accordi di cooperazione tra le università italiane e quelle di Stati aderenti all'Organizzazione della cooperazione islamica”.

 

Obiettivi: 

Principali

  • Offrire agli operatori religiosi musulmani operanti nel contesto carcerario un percorso di formazione che consenta loro di agire come ministri di culto nel contesto carcerario
  • Offrire agli operatori religiosi musulmani una conoscenza del contesto carcerario italiano.

Ulteriori

  • Offrire agli operatori religiosi musulmani anche formatisi in contesti internazionali uno sguardo analitico sulle specificità dell'islam d'Italia.
  • Promuovere processi di sviluppo dell’autoconsapevolezza cognitiva e relazionale e dell’empowerment personale e professionale degli operatori religiosi musulmani.

Destinatari: Persone che svolgano l’attività di imam o di guida religiosa e che accedano o intendano accedere all’intervento nel contesto carcerario.

Metodologie Formative:

Principali

  • Formazione a distanza, tramite piattaforma Moodle e sistema di videoconferenze Zoom
  • Lezioni frontali e attività seminariali

Ulteriori

  • Pratica riflessiva
  • Comunità di apprendimento
  • Valorizzazione dell’esperienza e dell’expertise dei partecipanti

Lingua del corso: italiano, arabo, inglese e francese.

 

Programma:

MODULO 1: Religione e società

L’insegnamento, adottando un approccio interculturale e interdisciplinare, che mette in dialogo le scienze sociali e le scienze islamiche, mira ad offrire una cornice interpretativa per analizzare le sfide e i processi di mutamento che interessano l’Islam nel contesto europeo e italiano, ponendo particolare attenzione alle particolarità costituite dalla condizione carceraria.

MODULO 2: Pluralismo religioso in Italia: prospettive giuridiche L’insegnamento si propone di introdurre la vasta produzione di diritto relativo sollecitata dall'esigenza di inquadrare le presenze islamiche in Europa, anche in rapporto a principi generali (diritti umani, libertà religiosa) e al rapporto tra politiche e forme di negoziazione nei contesti istituzionali, in generale, e in quello penitenziario, in particolare.

MODULO 3: Conoscere il contesto carcerario

L’insegnamento presenta il contesto carcerario italiano, illustrando gli elementi fondamentali dell’ordinamento penitenziario e dell’articolazione dell’organizzazione carceraria, le principali norme che regolano l’esecuzione penale e la dimensione dei rapporti tra carcere e territorio (istituzioni, organizzazioni, comunità).

MODULO 4: Mediazione interculturale in carcere

L’insegnamento mira a promuovere conoscenze e a sviluppare competenze e tecniche utili ad agire con interventi di mediazione interculturale nelle situazioni in cui, all’interno del contesto penitenziario, possano emergere criticità o conflittualità riferite agli aspetti della diversità culturale e religiosa

 

Docenti:
Stefano Allievi (UniPd) Renzo Guolo (UniPd), Roberto Mazzola (Univ. Piemonte Orientale), Enzo Pace (esterno/UniPd), M. Khalid Rhazzali (UniPd), Vincenzo Romania (UniPd), Valentina Schiavinato (esterno/UniPd), Alessio Surian (UniPd), Luca Trappolin (UniPd), Francesca Vianello (UniPd), docenti della rete PriMED, docenti provenienti da paesi OCI Esperti esterni afferenti alle principali Organizzazioni Islamiche italiane e al contesto carcerario (Dipartimento Amministrazione penitenziaria)

 

Iscrizioni e informazioni

Pre-iscrizione tramite invio della scheda corredata da CV e breve lettera di motivazione alla segreteria organizzativa.

Viene stilata una graduatoria, chi intende iscriversi e frequentare deve inviare una email per confermare l’iscrizione.

 

Per informazioni:

Valentina Schiavinato e D.ssa Mounya Allali

mail: altaformazione.imam@unipd.it

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