Dopo gli importanti restauri in occasione degli 800 anni dell’Ateneo (Sala dei Quaranta, arredi di GioPonti), in questi anni il patrimonio storico-artistico di Palazzo del Bo sarà oggetto di altri interventi di pulizia e restauro. Tra questi:
>> Affreschi del rettorato
>> Arredi delle sale del rettorato e delle sale di laurea
>> Singole opere d’arte
Il ritratto di Morgagni in Sala di Medicina
Nella prestigiosa Sala di Medicina, adiacente al Teatro Anatomico e parte dei percorsi di visita al palazzo, si trova il ritratto del celebre anatomista Giovanni Battista Morgani.
A coronamento dell'intervento di pulitura dei ritratti presenti nella sala, si procederà al restauro del quadro, una tela di fine Settecento in condizioni di conservazione purtroppo non ottimali.
"Sua Maestà anatomica", come era chiamato in Europa - era nato a Forlì il 25 febbraio 1682. Laureato in Filosofia e medicina a Bologna nel 1701, fu docente a Padova prima di Medicina Teorica (nella cattedra che fu di Vallisneri) fra il 1711 e il 1715, e poi di Anatomia fino al 1771, anno in cui morì. È considerato canonicamente come il fondatore dell'anatomia patologica.
Morgagni è l'autentico protagonista della Sala di Medicina. Davanti all'ingresso, infatti, è dipinta la Fama che scrive nel libro della gloria il nome del Morgagni, a opera di Achille Funi (1942) a cui si devono anche le anatomie dipinte sulla parete di sinistra. Alle pareti numerosi ritratti di medici e anatomisti illustri, alcuni dei quali appartenevano alla serie fatta dipingere da Morgagni per il suo studio.
Il ritratto
Morgagni è ritratto in abito accademico, secondo un’iconografia tradizionale. In mano e nello scaffale i volumi della sua opera Adversaria anatomica, summa delle sue ricerche anatomiche. Le date 1711-1771 si riferiscono agli anni di docenza a Padova.
Il dipinto (olio su tela, ultimo quarto XVIII secolo) risulta in condizioni di conservazione non ottimali, che ne pregiudicano la leggibilità dell’insieme.
L’intervento di restauro accuratamente filologico andrà a ripristinare una corretta lettura dell’opera, omogeneizzando la percezione dell’insieme in confronto agli altri ritratti presenti in Sala recentemente oggetto di restauro. In particolare si procederà a: pulitura completa dell’opera, rimozione degli stucchi e delle ridipinture incongrue, esecuzione integrazioni omogenee al dipinto, nuova foderatura conservativa, ripristino della naturale lucentezza della cornice in mecca d’argento.
