Didattica - Raccontare la verità: come informare promuovendo una società inclusiva

Giornalismo di inchiesta sociale: ricerca e accuratezza antidoti alle fake news

Raccontare la verità

Struttura del corso

Il corso eroga 10 CFU, per un totale di 60 ore di attività formative e 190 ore di studio individuale.

L’inizio del corso è previsto per il giorno 5 maggio 2022, la fine delle lezioni per ottobre-novembre 2022.

Le lezioni si svolgeranno il sabato mattina ogni 15 giorni; in alcuni casi le lezioni si terranno il venerdì pomeriggio. É richiesta una frequenza minima pari al 70%. Le lezioni e i seminari saranno a distanza, salvo cambiamenti associati alla situazione pandemica. 

La prova finale consisterà nella discussione orale di un elaborato scritto. Maggiori informazioni sull’elaborato scritto verranno fornite durante il corso.

 

Moodle del corso

Informazioni in aggiornamento

 

Attività formative

Le attività formative sono organizzate in 3 aree tematiche: 

1. Il sistema dell’informazione e della comunicazione attuale e il divario sempre più crescente fra la realtà e la sua narrazione

L’obiettivo del modulo è di potenziare nei partecipanti le capacità di analisi delle condizioni che sembrano caratterizzare i tempi attuali e i contesti sociali di riferimento, per riflettere sugli elementi che possono incidere sull’eco-sistema dell’informazione e della comunicazione attuale (scelte editoriali, disintermediazione, difficoltà nei processi decisionali, mancato rispetto delle regole, manipolazione ecc.), che a sua volta possono favorire disuguaglianze, vulnerabilità, svalutazione della professione. Particolare attenzione verrà quindi data all’analisi delle complessità insite nel sistema dell’informazione e della comunicazione e dell’industria editoriale, del sistema produttivo e della pubblicità, alle conseguenze associate all’innovazione tecnologica, alla predominanza dei social media, al caos informativo, alla spettacolarizzazione della notizia, alla manipolazione, al linguaggio della discriminazione e dell’odio, alla disintermediazione. I partecipanti verranno stimolati ad un pensiero critico quale antidoto all’inganno e al pregiudizio, responsabilità sociale ed “educativa”, e formati sulle modalità e sugli strumenti di fact checking. 

2. Modelli concettuali, dimensioni e azioni per contribuire alla costruzione di contesti inclusivi

L’obiettivo del modulo è di potenziare nei partecipanti le capacità di definire concettualmente l’inclusione e la sostenibilità, analizzarle alla luce dei più recenti modelli di riferimento presenti in letteratura, e di individuare le caratteristiche dei contesti inclusivi, sostenibili e incentrati sui diritti umani. Verranno esaminati i meccanismi psicologici, cognitivi ed emozionali, che sono alla base di pregiudizi, stereotipi, atteggiamenti e manipolazioni, e alle principali modalità utili alla loro modificazione. Particolare attenzione verrà data al linguaggio quale veicolo di pregiudizi e stereotipi e strumento di manipolazioni che possono caratterizzarsi come vere e proprie barriere comunicative implicite contro l’inclusione, delineando piste operative per la promozione di un linguaggio inclusivo. Si prenderanno in esame le modalità per verificare validità e attendibilità dei processi di raccolta delle informazioni, avviare forme di osservazione partecipata per la raccolta delle informazioni, azioni relazionali complesse e incentrate sul ruolo ‘educativo’ dell’attività del/della giornalista. 

3. Strumenti e metodologie per una informazione che agisce con passione per la verità e a vantaggio di società inclusive

L’obiettivo del modulo è di potenziare le capacità dei partecipanti di individuare stereotipi, slogan, discriminazioni, manipolazioni, fake news, propagande, di portare alla luce i meccanismi della produzione e della proliferazione del falso, che inquina le democrazie, l’informazione scientifica e il proliferare delle superstizioni della pseudoscienza, anche al fine di combatterli per contribuire alla promozione di contesti di qualità per tutte e tutti. Verranno approfondite le questioni dell’etica professionale, facendo riferimento alla Costituzione, alle Carte deontologiche e ai “manifesti” del settore e a modelli e approcci inclusivi, sostenibili e incentrati sulla giustizia sociale. Particolare attenzione verrà data all’analisi delle tecnologie, delle piattaforme digitali, degli strumenti e delle modalità per garantire accessibilità e innovazione sociale nel settore giornalistico a vantaggio della qualità, alle procedure di costruzione degli algoritmi nell’informazione. 

Contatti

Laboratorio Larios
049 827 6464 - larios@unipd.it

dott.ssa Carla Tonin -  carla.tonin@unipd.it
prof.ssa Laura Nota - laura.nota@unipd.it 

Sindacato Giornalisti del Veneto
Dott.ssa Monica Andolfatto monica.andolfatto@sindacatogiornalistiveneto.it