Prato della Valle e il Santo

Nella tradizione popolare il “Prà senza erba” costituisce, assieme al Santo senza nome (Sant’Antonio) e al caffè senza porte (il Caffè Pedrocchi), uno dei famosi tre “senza” di Padova. Sono 78 le statue di personaggi illustri che circondano la grande isola verde ellittica circondata da un canale: l’aspetto attuale fu dato nel 1775, per iniziativa del patrizio veneziano Andrea Memmo, con lo scopo di bonificare e rivitalizzare quella che una volta era un’area malsana e paludosa della città. Sulla piazza si staglia la mole imponente della basilica di Santa Giustina che, con i suoi 122 metri di lunghezza e gli 82 di larghezza, oltre che monumento nazionale è una delle chiese più grandi della cristianità; ospita diversi tesori della storia e dell’arte, tra cui una grande biblioteca di 130.000 volumi.

Sant’Antonio è nella tradizione padovana il “Santo” per antonomasia. La Basilica – assieme a quelle di Loreto e di San Francesco d’Assisi – appartiene direttamente allo Stato del Vaticano, ed è visitata ogni anno da milioni di pellegrini provenienti da tutto il mondo; conserva capolavori di Donatello, Altichiero da Zevio (nell’Oratorio di San Giorgio) e Tiziano (nella Scuola del Santo). La festa di Sant’Antonio, patrono della città, è il 13 giugno.

www.santantonio.org/it/basilica

www.abbaziasantagiustina.org