Protocollo d’intesa tra Regione, Università del Veneto, e Consigliera regionale di parità

Un accordo per valorizzare le sinergie tra i diversi attori del territorio a favore della parità di genere.

L’Università di Padova, di Verona, l’Università Ca’ Foscari e IUAV hanno siglato il 3 maggio 2018 un protocollo d’intesa con la Regione Veneto e la Consigliera regionale di parità per la condivisione di risorse e strumenti che permettano di costruire una reale parità di genere, in ambito sociale e lavorativo.

Il protocollo d’intesa rappresenta il punto di partenza per la promozione di una cultura di rispetto dei generi, e per la valorizzazione della presenza femminile nelle varie componenti della società. L’impegno della Regione e delle Università, in sinergia con la Consigliera di parità, quindi, è quello di garantire il rispetto dei principi di uguaglianza, anche investendo in percorsi di formazione e sensibilizzazione su parità e politiche di genere.

“Dove c’è la parità di genere, c’è una società che funziona meglio” evidenzia il Rettore dell’Università di Padova Rosario Rizzuto, che prosegue sottolineando come la parità di genere sia un “obiettivo primario, sia come organizzazione interna, sia come istituzione che ha il compito di formare le nuove generazioni”. Il ruolo dei sottoscrittori del protocollo è quindi quello di elaborare processi di studio per la diffusione di nuove prassi per sostenere la realizzazione della parità di genere.

L’analisi della parità di genere condotta nelle 1200 aziende del Veneto con più di 100 dipendenti ha mostrato come a parità di contratto, lo stipendio delle dipendenti donne è inferiore di circa il 25-30% di quello dei dipendenti uomini. Inoltre, l’88% dei lavoratori con impiego part-time è donna, e il 78% delle dimissioni volontarie è firmato da dipendenti di sesso femminile.

Il protocollo per la parità di genere quindi mira a rafforzare la cooperazione degli enti territoriali per il superamento del gap di genere. Le azioni concrete, attraverso gli spazi, gli strumenti e le competenze messe a disposizione da Regione del Veneto e Consigliera di parità, prevedono la realizzazione di programmi di ricerca, con la valorizzazione dell’apporto femminile, l’organizzazione di programmi e corsi di formazione, anche per la promozione di specifiche competenze e nuove professionalità che tengano conto del mercato del lavoro, e la realizzazione di iniziative incentrate sul tema della parità di genere.