Organismo preposto al benessere degli animali (O.P.B.A.)

L’Organismo Preposto al Benessere degli Animali (OPBA) è stato istituito con delibera del Senato Accademico (rep. 81/2014, prot. 82247/2014), in attuazione dell’art. 25 del Decreto legislativo n. 26 del 4 marzo 2014, “Attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 14 marzo 2014.

L’OPBA dell’Università di Padova ha il compito di vigilare sull’applicazione del D.Lgs. 26/2014 e, più in generale, di tutelare e promuovere il benessere degli animali utilizzati a fini scientifici o didattici presso le strutture dell’Ateneo. In particolare, l’OPBA:

  • consiglia il personale che si occupa di animali nell’applicazione del principio delle “3R”;
  • favorisce l’aggiornamento professionale del personale addetto all’utilizzo di animali;
  • esprime parere motivato sui progetti di ricerca che utilizzano animali a fini scientifici, sulle eventuali loro modificazioni e li inoltra al Ministero seguendone lo sviluppo e l’esito;
  • fornisce consulenza in merito ai programmi di reinserimento degli animali;
  • interviene inoltre, rispetto alle procedure escluse dall’ambito di applicazione del D. Lgs. n. 26/2014 laddove sia comunque previsto l’utilizzo di animali a fini scientifici o didattici. 

Il mancato rispetto delle regole previste dalla legge italiana in fatto di utilizzo degli animali comporta sanzioni civili, penali ed amministrative.

  Fondamenti etici sulla sperimentazione animale

  Composizione dell'Organismo preposto al benessere degli animali

  Le verifiche all'avvio di una ricerca

  • la necessità della ricerca ed il contributo probabile in termini di ricadute positive a lungo termine per la salute dell’uomo, degli altri animali o per l’ambiente (rilevanza sociale della ricerca);
  • la necessità dell’impiego di animali rispetto a metodi alternativi. Ove l'impiego di animali sia imprescindibile, è necessario che vengano utilizzate specie dotate del minor grado possibile di sviluppo neurologico (sostituzione/replacement);
  • il rispetto del principio della massima riduzione possibile del numero di animali impiegati mantenendo la previsione di risultati affidabili (riduzione/reduction);
  • la necessità di perfezionare le procedure ai fini di massimizzare la tutela del benessere degli animali impiegati. In particolare, nel caso in cui le procedure impiegate possano causare dolore, sofferenza, angoscia o danno prolungato in specie dotate delle capacità di provarle ed esprimerle, il protocollo sperimentale sarà valutato tenendo nella massima considerazione il grado e la durata delle sofferenze, il numero degli animali coinvolti e le misure previste e prevedibili per ridurre le probabilità di nuocere agli animali (perfezionamento/refinement).

Presidente: Antonio Rosato

e-mail: segreteria.opba@unipd.it