rapporto
Comunicazioni

Pubblicato il primo Rapporto di Sostenibilità dell'Università di Padova

24.12.2019

Il primo Rapporto di Sostenibilità dell'Università di Padova rappresenta un tappa importante del progetto UniPadova Sostenibile, volto a dare un primo riscontro alla comunità sugli obiettivi e le azioni previste nella Carta degli impegni di sostenibilità (2018-2022) ad un anno dalla sua approvazione. Il percorso di rendicontazione avviato con questo primo Rapporto ha consentito di rileggere e comunicare, nella cornice dello sviluppo sostenibile, l’impegno pluriennale dell’Ateneo in alcuni ambiti quali la parità di genere, le pari opportunità, l’inclusione e il benessere, e di presentare per la prima volta il risultato di rilevazioni e analisi, in particolare sulle performance ambientali di strutture e processi, funzionali alla definizione di obiettivi e politiche.

Costituita da una comunità di oltre 65.000 persone, fra corpo studentesco e personale, in una città di 215.000 abitanti, l'Università di Padova genera un impatto significativo sui propri portatori di interesse e sul sistema economico locale, nazionale e internazionale, redistribuendo risorse e ricchezza in maniera diretta e indiretta.

Nel 2018 l’Ateneo ha registrato una riduzione dei consumi energetici complessivi pari al 2,8% rispetto al 2017 grazie alle azioni di efficientamento degli impianti termici. Nel 2019 l’Università degli Studi di Padova si è impegnata nello sviluppo di un inventario dei gas a effetto serra (GHG) per la rendicontazione e il monitoraggio della propria Carbon Footprint. Il progetto è stato condotto con l’obiettivo di quantificare l’impatto dell’Ateneo per l’anno 2018, orientare il piano degli interventi di contenimento delle emissioni e fissare un riferimento per misurare annualmente l’efficacia delle azioni intraprese: 1.387 kgCO2eq è la nostra impronta per studente nel 2018, come emissioni di gas serra.

Sul piano della mobilità, l’Ateneo ha promosso un’indagine sugli spostamenti casa-università alla quale hanno partecipato 15.178 persone Unipd. I dati raccolti hanno consentito una mappatura delle abitudini della comunità universitaria finalizzata alla redazione del “Piano degli spostamenti casa-lavoro/studio 2019-2021”. Dall’indagine è emerso che l’87% delle studentesse e degli studenti utilizza mezzi sostenibili, recandosi all’Università a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, mentre solo il 53% del personale utilizza tali tipologie di mezzi.

Nel 2018 è stata presentata la Rete del benessere, ovvero l’insieme degli organismi, delle attività, delle realtà istituzionali e delle persone che in Ateneo si occupano del contrasto alle discriminazioni, della parità di genere, delle pari opportunità, dell’inclusione, della salute e del benessere. Una rete alla quale rivolgersi per trovare tutela e garanzia, consigli per prevenire disagi, e un’offerta di iniziative e attività volte a promuovere stili di vita sani e orientati al benessere. Inoltre, Unipd ha avviato il progetto Università Inclusiva, che si fonda sul coinvolgimento di tutte le componenti della comunità universitaria per dare vita a una rete naturale, diffusa e inclusiva di supporti. Nel progetto è previsto anche un importante investimento in formazione, con un General Course in Diritti Umani e Inclusione e un Master Interateneo in Innovazione sociale e inclusione ai quali il personale dell’Ateneo può partecipare con particolari agevolazioni.

Patrimonio culturale, saperi e buone pratiche: attraverso la valorizzazione del proprio patrimonio culturale e dei risultati della ricerca e lo sviluppo di collaborazioni con enti pubblici volte alla condivisione di buone pratiche, l’Ateneo trasferisce sul territorio competenze, conoscenze e risorse. Si pensi solo che fanno parte dell'Ateneo 50 immobili storici, per una superficie complessiva di 250.000 mq, e che sono stati circa 260.000 i visitatori tra le sedi storiche e monumentali (Palazzo Bo, Orto Botanico, Villa Bolasco) e i musei.

L’Ateneo aderisce e partecipa a numerose associazioni, consorzi, fondazioni e cluster nazionali impegnati nella realizzazione di iniziative di promozione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Fra questi, vi sono la RUS - Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, promossa dalla CRUI con l’obiettivo di coordinare gli atenei italiani nella condivisione di buone pratiche ed esperienze sui temi della sostenibilità, e il consorzio ARQUS, del quale Unipd fa parte insieme ad altri sei atenei europei (Granada, Bergen, Graz, Lipsia, Lione e Vilnius), con l’obiettivo di costruire a livello europeo realtà accademiche e professionali aperte a tutti e inclusive.

Per quanto riguarda la ricerca, l’Ateneo ha tra i suoi obiettivi quello di dotarsi di strumenti di monitoraggio che consentano una mappatura il più precisa possibile di progetti e prodotti della ricerca legati alle tematiche dello sviluppo sostenibile e dei relativi finanziamenti. Negli ultimi anni è stata comunque condotta una rilevazione dalle banche dati di Ateneo, finalizzata alla partecipazione al ranking GreenMetric, tramite l’utilizzo di una lista di parole chiave studiata per coprire tutte le tematiche dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 e attraverso il coinvolgimento dei dipartimenti e centri. 

Non ultima, la comunicazione: nel 2018 è stato ampliato lo spazio dedicato alle tematiche dello sviluppo sostenibile nel piano editoriale, con approfondimenti su vicende di attualità, focus sulla ricerca, notizie sulle politiche e le azioni dell’Ateneo. È stata promossa la partecipazione attiva a iniziative e campagne di sensibilizzazione nazionali e internazionali coinvolgendo tutte le componenti della comunità universitaria.