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Comunicazioni

Lasciti e donazioni a Unipd: per lo studio, la ricerca, il futuro

06.10.2020

In occasione della Giornata internazionale del lascito solidale del 13 settembre l’Università di Padova ha realizzato la campagna informativa “Un lascito all’Università di Padova – Insieme guardiamo lontano”. La campagna di sensibilizzazione è stata lanciata l’11 settembre in occasione del webinar formatvo “Donazioni e testamenti: come dare valore al futuro delle nuove generazioni” dove sono stati presentati i materiali tra cui la brochure di approfondimento che è possibile richiedere nella versione a stampa oppure online. 

Chi dedica un lascito all’Ateneo nel proprio testamento può partecipare in modo attivo alla realizzazione dei progetti Unipd sostenendone uno specifico o facendo un dono nel testamento senza vincolo per i fini istituzionali dell’Università. Con un lascito è possibile aiutare gli studenti e le studentesse con agevolazioni economiche e servizi migliori, sostenere la ricerca scientifica, valorizzare e proteggere l’immenso patrimonio culturale dell’Ateneo. Tutti obiettivi fondamentali per la crescita del capitale umano e per lo sviluppo socio-economico del territorio in cui viviamo.

Durante i secoli sono stati numerosi i lasciti all’Università di Padova, molti dei quali in beni immobili che ancora oggi vengono curati e utilizzati per le attività quotidiane di studentesse, studenti, personale di ricerca o amministrativo. La maggior parte dei lasciti destinati dalle testatrici e dai testatori è dedicato a borse o premi di studio. Ad esempio nel 1961 il prof. Egidio Meneghetti nel suo testamento olografo lasciò all’Università di Padova 120.027.145 lire per l’istituzione di borse di studio per studentesse in varie tematiche presso la Casa dello studente intitolata a "Lina Meneghetti". Grazie ad un lascito sono stati istituiti i premi di studio "Mario e Lina Austoni" rivolti a laureati e laureate in Medicina e Chirurgia e a giovani ricercatrici e ricercatori afferenti a vari dipartimenti, che abbiano svolto una tesi o una pubblicazione originale. Un esempio di lascito immobiliare e di grande valore culturale è quello di Villa Revedin Bolasco a Castelfranco Veneto: non solo una villa, un lago e una cavallerizza, ma un vero e proprio giardino storico che Renata Mazza, la vedova Bolasco, donò nel 1967 facendo un lascito testamentario. Il parco oggi è stato restaurato grazie all’Ateneo è stato nominato nel 2018 “parco più bello d’Italia”.

Fra i diversi modi di sostenere Unipd, vi sono progetti concreti legati alla valorizzazione dei suoi 800 anni di storia, cultura, sapere. Ad esempio, il progetto di "adozione" di uno degli studiosi stranieri ritratti nella Sala dei Quaranta, prevede il restauro delle tele; grazie al sostegno di diverse aziende e privati, questo progetto è già arrivato al 50% dell’obiettivo di raccolta fondi.

Informazioni online su www.unipd.it/sostieniunipd.

Info: Ufficio Fundraising  - tel. +39 049 8273498 - fundraising@unipd.it