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L'Università di Padova partecipa alla costituzione dell'Arqus European University Alliance

27.12.2018

L'Università di Padova è fra le sei importanti università europee che fondano l'Alleanza universitaria europea ARQUS per aprire nuovi orizzonti nella cooperazione universitaria. Le sei istituzioni partner riuniscono circa 290.000 studenti, 22.000 accademici e 15.000 collaboratori tecnici, amministrativi e di supporto. Ciascuna delle università è uno dei principali partecipanti ai progetti europei e ai processi di internazionalizzazione e svolge un ruolo importante nello sviluppo della rispettiva regione.

La mattina del 27 novembre a Bruxelles i rettori e i rappresentanti delle università di Granada (Spagna), Graz (Austria), Lipsia (Germania), Padova (Italia) e Vilnius (Lituania) e il presidente dell'Università di Lione (Francia) hanno firmato un Memorandum of Understanding per la costituzione dell'ARQUS European University Alliance, un'iniziativa volta a promuovere una profonda integrazione delle sei istituzioni nelle loro missioni di insegnamento e apprendimento, ricerca, sensibilizzazione e impegno civico. Le sei istituzioni hanno deciso di lavorare insieme per un approccio veramente europeo all'istruzione superiore, che prevede una mobilità senza soluzione di continuità per studenti, accademici, ricercatori e altro personale universitario, progetti comuni a tutti i livelli di attività universitaria e iniziative condivise per un impegno globale.

firma paccagnella

"Per l’Università di Padova - ha commentato il rettore Unipd Rosario Rizzuto -  l’adesione a questo progetto è elemento di orgoglio e stimolo. Esso rappresenta uno sviluppo di grande importanza, pienamente in linea con le attività definite negli obiettivi strategici del nostro ateneo, che ci permetterà di progettare insieme agli altri atenei partner il futuro delle università europee e della società europea nel suo complesso".

Il consorzio ARQUS, coordinato dall'Università di Granada, parteciperà al bando pilota per il finanziamento delle "Università europee" lanciato in ottobre dalla Commissione europea nell'ambito del programma Erasmus+.

Le sei università condividono una lunga esperienza in progetti comuni in molti campi, e un profilo comune come università di ricerca internazionali leader con un profondo impegno regionale, in città di medie dimensioni, per lo più non capitali. "Condividiamo un forte impegno a favore dei valori europei fondamentali e della cultura democratica che sono alla base della dimensione sociale dell'istruzione superiore e della promozione degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite", come ha dichiarato Dorothy Kelly, coordinatrice del progetto, nella presentazione. Condividono la convinzione che insieme i sei partner hanno il potenziale per progredire ulteriormente, più rapidamente e con maggiore fermezza, e che la cooperazione europea è essenziale per il futuro delle loro istituzioni.

L'Alleanza ARQUS costruirà le sue attività sul concetto di università come spazio di sviluppo personale e professionale per tutti, promuovendo un accesso più ampio e politiche inclusive per nuove e diverse comunità studentesche, accademiche e professionali. In linea con il recente invito a presentare progetti della Commissione Europea, ARQUS promuoverà l'insegnamento e l'apprendimento innovativi; risponderà alle grandi sfide sociali globali degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'ONU attraverso la ricerca, l'istruzione e la sensibilizzazione; si sforzerà di promuovere il multilinguismo nella comunità universitaria e oltre; e promuoverà ulteriormente il già forte impegno regionale delle istituzioni partner, ponendo chiaramente le persone al centro dei loro piani.

Il nome dell'Alleanza deriva dal termine latino polisemico arcus/arquus, per arco, che rappresenta le solide fondamenta che il consorzio sta gettando per costruire ponti verso un futuro comune. Inoltre, la forma dei sei partner sulla mappa dell'Europa assomiglia ad un doppio arco, dall'estremo sud-ovest all'estremo nord-est del continente.

Alla cerimonia della firma hanno partecipato i rappresentanti delle università, dei ministeri, delle ambasciate, delle rappresentanze permanenti delle sei regioni e degli stati membri dell'UE coinvolti, delle conferenze nazionali dei rettori dei sei paesi e di altre reti e associazioni universitarie.

gruppo arqus