
VeHiKoMniScience: 1,5 milioni di euro per rendere le auto più sicure
04.04.2025
Il progetto "VeHiKoMniScience - Vehicle Holistic Knowledge of Motion States", guidato da Basilio Lenzo del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'Università di Padova, ha ottenuto un finanziamento di 1,59 milioni di euro dal Fondo Italiano per le Scienze Applicate (FISA), erogato dal Ministero dell'Università e della Ricerca. Questo ambizioso progetto mira a migliorare la sicurezza delle automobili sviluppando un sistema di sensori innovativo che fornisce stime precise e affidabili dei parametri di movimento del veicolo, indipendentemente dalle condizioni esterne.
Basilio Lenzo sottolinea l'urgenza di affrontare il problema degli incidenti stradali, che causano oltre un milione di vittime ogni anno e rappresentano la principale causa di morte per le persone tra i 5 e i 29 anni, secondo i dati dell'OMS e spiega :"Il nostro obiettivo è creare un controllo completo dell'auto attraverso l'uso di dati reali" poichè attualmente, i sistemi di sicurezza delle automobili si basano sia su parametri misurati in tempo reale sia su stime, che possono essere soggette a errori.
Il progetto "VeHiKoMniScience" intende superare le limitazioni degli attuali sistemi di controllo elettronico della stabilità, che regolano la potenza del motore e i freni per prevenire le sbandate. Questi sistemi utilizzando, infatti, per alcuni parametri, come lo spostamento laterale e le forze tra ruote e strada, solo delle stime possono portare a imprecisioni.
Il progetto mira quindi a raggiungere una maggiore precisione dei dati rendendo applicabili le tecnologie avanzate per la sicurezza dei veicoli ai sensori già presenti nelle auto moderne, testati sia su modelli in scala ridotta sia su automobili reali su pista, cosi come anche attraverso altri dispositivi a basso costo.
Una delle tecnologie chiave è, ad esempio, una mini videocamera montata sul veicolo, che riprende l'asfalto e che, collegata a un computer, calcola la velocità di spostamento laterale. Questi dati vengono poi elaborati da un algoritmo che può impartire comandi ai freni in tempo reale per prevenire sbandate, garantendo massima precisione e sicurezza.
Questo approccio promette di migliorare significativamente la sicurezza dei veicoli a guida umana, autonoma e semiautonoma, contribuendo a salvare molte vite.