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Comunicazioni

Le Scuole di specializzazione della Scuola di medicina dell’Università di Padova tra le migliori al mondo

03.11.2020

Sono la Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare, Endocrinologia e malattie del metabolismo e Malattie dell’apparato digerente le tre scuole dell'Università di Padova che si classifichino tra le 100 migliori del mondo. E per quanto riguarda la Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato digerente, sono otto quelle italiane tra le prime 100 al mondo “Best Global Universities for Gastroenterology and Hepatology”.

A stilare la prestigiosa classifica è la US News and World Report, società americana che analizza organizzazioni e notizie e ne deriva classifiche e analisi.
La graduatoria in questione analizza tra 1748 istituzioni accademiche di 86 diverse nazioni, tra le quali 58 atenei italiani, la reputazione delle varie discipline mediche valutando la qualità delle accademie. I punteggi ponderati assegnati, sono il risultato della combinazione di diversi criteri e dati, ricavati dal database Clarivate Analytics. «È un’importante soddisfazione, che credo di condividere con i colleghi della Cardiologia e dell’Endocrinologia - ha ribadito Fabio Farinati, direttore della Scuola di Malattie dell’apparato digerente - e che giustifica i nostri sforzi per formare specialisti che abbiano una preparazione tale da poter competere nel mondo del lavoro, che trovano posto in tutti i centri migliori di Gastroenterologia nel Triveneto, in Italia ed anche all’estero.

La nostra Scuola aveva ricevuto già la certificazione dell’European Board of Gastroenterology, sola in Italia assieme a Milano, certificazione che è stata recentemente rinnovata, è attualmente in corso di certificazione ISO 2001 e questo nuovo riconoscimento non fa altro che spingerci a dedicare ulteriore impegno al suo sviluppo, in termini di inclusività della rete formativa e di contenuti scientifici e clinici, anche per quanto riguarda endoscopia, ecografia e fisiopatologia che fanno parte integrante del bagaglio di conoscenze che i nostri specializzandi acquisiscono durante il corso.

Spero anche che i risultati ottenuti dalle scuole di specializzazione italiane, e dell’Ateneo di Padova in particolare, vengano adeguatamente soppesati dal decisore politico che, a vari livelli, propone una formazione alternativa, tutta spostata sul territorio, degli specialisti, percorso formativo che difficilmente garantirebbe agli specializzandi lo stesso livello di preparazione che oggi ottengono nella sede universitaria».