
Ricerca e innovazione: un ruolo centrale nel contrasto al cambiamento climatico
21.05.2021
Si è chiusa con la partecipazione di oltre 760 tra ricercatrici e ricercatori (provenienti da più di 80 università britanniche e italiane) e 2000 tra studentesse e studenti, Climate Exp0, la conferenza organizzata da COP26 Universities Network e dalla RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile, che si è svolta dal 17 al 21 maggio in modalità telematica.
L’incontro, che anticipa la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP26) che sarà ospitata congiuntamente dal Regno Unito e dall'Italia a Glasgow il prossimo novembre, è stata l'occasione per le ricercatrici e i ricercatori che vi hanno preso parte, di condividere le loro ultime scoperte in tema di cambiamento climatico. Un contributo fondamentale, questo, all’impegno dei governi inglese e italiano per far sì che la COP26 di quest’anno si presenti come la Conferenza delle Parti capace di definire in modo concreto le modalità con cui raggiungere l'obiettivo delle “zero-emissioni”, attraverso un impegno continuo nella cooperazione e nella collaborazione mondiale.
Tuttavia, l’obiettivo di Climate Exp0 e della COP26 è anche quello di andare oltre il raggiungimento di zero-emissioni nette di gas climalteranti. Per questa ragione, ricercatrici e ricercatori puntano a definire un piano per proteggere l’ambiente dagli impatti del riscaldamento globale costruendo al tempo stesso una società più giusta e sostenibile.
L’evento, che ha avuto come focus i temi della biodiversità e dell'adattamento e delle implicazioni finanziarie dell’obiettivo zero emissioni, ha visto la partecipazione di tre ministri dell’attuale Governo: Roberto Cingolani (Transizione ecologica), Enrico Giovannini (Infrastrutture e mobilità sostenibili) e Maria Cristina Messa (Università e ricerca) e l’intervento di numerosi esponenti del governo britannico tra cui il Presidente di COP26 Alok Sharma.