Comunicazioni

Il ranking degli atenei del Censis premia l’Università di Padova

13.07.2020

Sono stati pubblicati i risultati della classifica Censis 2020/21 delle Università italiane, dove l’Università di Padova conferma il secondo posto nella categoria dedicata ai "mega atenei".

La classifica Censis è elaborata sulla base di una serie di criteri che tengono conto delle strutture disponibili, dei servizi erogati agli studenti, delle borse di studio offerte, del livello di internazionalizzazione del corpo studentesco, dell’occupabilità dei laureati e dell’efficacia dei servizi di comunicazione.

Al riguardo, l’Università di Padova ottiene punteggi elevati su tutti e sei i parametri, raggiungendo punte di eccellenza sulla comunicazione e i servizi digitali, valutati sulla base della funzionalità e dei contenuti dei propri portali web e sul tasso di occupazione dei laureati a un anno dalla laurea, dove risulta seconda soltanto all’Università di Milano.

"Anche quest’anno  il ranking degli atenei del Censis premia l’Università di Padova, che conferma la seconda posizione fra i mega atenei – afferma il rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto –. Dei sei parametri presi in considerazione, siamo riusciti a migliorarne tre, mantenendoci nella parte di vertice della classifica. Un risultato che è il frutto di impegno e competenza di tutte le persone che lavorano in un grande ateneo multidisciplinare. E, come sempre, prendiamo questi ranking come stimolo per migliorare là dove possiamo ancora crescere. L’obiettivo, ora, è far sì che il nostro grande patrimonio, gli studenti, non si disperda. Per questo abbiamo stanziato 15 milioni di euro, con un piano coraggioso a favore di studenti e loro famiglie: connettività gratis per tutti, contributo di 500 euro per chi deve pagare l’affitto, o di 350 euro per coprire le spese di trasporto per i pendolari, copertura dell’80% del costo di un personal computer per le future matricole. A questo intervento si sommano 7.700 borse di studio per studentesse e studenti e il lavoro di ammodernamento tecnologico di tutte le aule, per permettere a chi non potrà frequentare di persona di seguire le lezioni dei nostri 188 corsi da casa. Siamo certi che l’Università di Padova rimarrà luogo attrattivo per giovani che vorranno costruire qua da noi il loro futuro".