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Comunicazioni

Il punto sul verde di Padova: lo studio Unipd

15.09.2021

Quante e dove sono nella città di Padova le aree vegetate che, oggi sempre più, risultano di fondamentale importanza per garantire la sostenibilità nella gestione del territorio urbano e la qualità della vita dei suoi abitanti? 

Questo lo scopo dello studio Di chi è il verde urbano? Mappatura e classificazione delle aree verdi pubbliche e private a Padova, a supporto di politiche per la pianificazione territoriale pubblicato sulla rivista internazionale «ISPRS International Journal of Geo-Information» e condotto da un team di ricerca dell’Università di Padova nell’ambito della ricerca sulla sostenibilità urbana condotta dal gruppo “Cambiamenti climatici, territori, diversità” del Dipartimento di Ingegneria civile edile ambientale (Icea) dell’Università di Padova. 

La ricerca si è posta l’obiettivo di calcolare e geovisualizzare ad una scala di dettaglio il verde urbano nella città di Padova, classificandolo tra pubblico (verde municipale e verde di altri enti) e privato. 

"Secondo l’ultimo rapporto ISPRA del 2021 la città di Padova risulta essere tra i primi cinque Comuni italiani, tra quelli con più di 100.000 abitanti, per tasso di suolo consumato – spiega il Salvatore Pappalardo, professore del Dipartimento Icea dell’Università di Padova e tra gli autori dello studio -. Nell’ultima decade tale fenomeno di impermeabilizzazione dei suoli procede, nel territorio comunale, ad un ritmo medio di 11-25 ettari all’anno, a discapito di suoli vegetati ed agricoli. Tali dinamiche, sovente irreversibili, di cambio di copertura del suolo richiedono una particolare attenzione alla dimensione ed alla distribuzione delle aree verdi in città". 

"I risultati delle analisi territoriali all’interno della città di Padova (93 km2 di superficie) sono stati mappati: 52,2 km2 le aree verdi (56% del territorio comunale), di cui il 55% è composto da aree agricole (28,8 km2). Le aree verdi private sono preponderanti, occupando circa l’80% del verde totale (41,9 km2); mentre dei 10,2 km2 di aree verdi pubbliche, circa la metà sono di proprietà del Comune di Padova (5 km2 , circa il 9,6% del verde totale) – commenta Massimo De Marchi, professore Icea e co-autore dello studio -. Il verde comunale rappresenta quindi il 5,3% della superficie totale di Padova. L'analisi della distribuzione delle aree verdi e agricole mostra come il centro storico sia costituito principalmente da superfici edificate, con un’esigua presenza di superfici verdi, spesso radi e di piccole-medie dimensioni. Procedendo radialmente verso l'esterno del nucleo urbano storico, le aree verdi diventano più dense e più ampie, mentre le aree agricole sono sempre più presenti, ad eccezione della zona industriale". 

Lo studio rivela che la città di Padova presenta 247,3 m2 di verde totale pro capite considerando complessivamente sia le aree verdi pubbliche (comunali e non), sia quelle private e le superfici agricole. Il verde pro capite pubblico della città di Padova è di 48,5 m2, mentre quello di competenza comunale è pari 23,7 m2. 

Si tratta di valori in linea con gli standard europei, dove i cittadini hanno accesso a circa 18 m2 di spazio verde pubblicamente accessibile nei confini della loro città; con un valore di riferimento di 20 m2 per persona. Tale indicatore però assume un valore completamente diverso se si tiene in considerazione la distribuzione del verde in città in rapporto alla densità di popolazione in ciascuna unità urbana. 

I risultati delle analisi territoriali mediante GIS mostrano infatti che le unità urbane più densamente popolate, come ad esempio i settori del centro storico e quelli dell’Arcella, hanno valori più bassi, sia di verde totale che di verde comunale pro capite a causa della notevole quantità di spazi edificati. Viceversa, l’indicatore presenta valori elevati per tutte le diverse categorie di verde nei quartieri più periferici meno popolati, prevalentemente agricoli o industriali: ne sono esempio circa il verde totale il quartiere Salboro, la Mandria o la zona industriale. Rimanendo nel verde comunale le cinque unità urbane più critiche che ospitano circa un quarto della popolazione sono San Bellino, Piazze, Arcella, San Carlo, Sant’Osvaldo.

"Lo studio presentato in questo articolo e, in particolare, i risultati delle classificazioni sullo stato di proprietà delle aree verdi e l’elaborazione di indicatori per il verde della città, forniscono metodologie e dati spazializzati e georeferenziati a supporto della pianificazione urbana, per una gestione più sostenibile e resiliente – conclude Francesca Peroni, Università di Padova e corresponding author dello studio -. In particolare viene mostrato come i giardini privati e le aree agricole, presenti in maniera preponderante nella città di Padova, possano essere importanti “fornitori” di servizi ecosistemici di mitigazione alle criticità ambientali della città, anche se non sono direttamente accessibili e fruibili da tutta la popolazione".