
Il museo di Storia della fisica Unipd tra i finalisti dell'European Museum of the Year Awards
27.02.2024
Delle centinaia di musei di tutta Europa che si candidano ogni anno all’European Museum of the Year Awards (EMYA), solo alcuni, una cinquantina quest’anno, vengono “nominati” e invitati a partecipare alla conferenza e alla cerimonia in cui viene proclamato il vincitore. Tra questi il Museo “Giovanni Poleni”, unico in Veneto e tra i due selezionati fra le proposte italiane di quest’anno.
La conferenza annuale e la cerimonia di premiazione del premio EMY2024 si terranno a Portimão, in Portogallo, dall'1 al 4 maggio 2024.
Il Premio Museo europeo dell'anno è stato fondato nel 1977, sotto gli auspici del Consiglio d'Europa, con l'obiettivo di sostenere, incoraggiare e premiare l'eccellenza e l'innovazione nel panorama museale europeo. Volto a promuovere la cittadinanza consapevole, la democrazia, i diritti umani e la sostenibilità, superando i confini culturali, sociali e politici, l’EMYA risponde ai cambiamenti sociali a lungo termine e alle urgenze sociali attuali. Riflette le sfide, gli obblighi e le opportunità che i musei devono affrontare nel XXI secolo.
«La nomina del Museo “Giovanni Poleni” al prestigioso premio EMYA rappresenta una nuova conferma dell'impegno con cui i musei di Ateneo stanno affrontando le sfide del presente, aprendosi al territorio e ponendosi in proficuo dialogo con la società civile. Sottolinea Fabrizio Nestola, presidente del Centro di Ateneo per i Musei dell'Università di Padova: «Oggi i Musei del Centro di Ateneo per i Musei Unipd sono impegnati in una serie di nuovi progetti, intesi a promuovere l'accessibilità del patrimonio anche da parte di pubblici fragili o di coloro che non possono frequentare il museo per motivi economici, legati alla salute o alle limitazioni della libertà individuale».
Il Museo “Giovanni Poleni” custodisce un'inestimabile collezione di strumenti scientifici frutto dell'insegnamento e della ricerca in fisica svolti a Padova a partire dal XVIII secolo. È stato radicalmente ristrutturato e riaperto al pubblico nel settembre 2021, fa parte del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’ateneo. È uno dei musei del Centro per i Musei di Ateneo (CAM) ed è ospitato in una delle aree didattiche e di ricerca del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Università di Padova.
«È bellissimo pensare che tra le centinaia di musei che ogni anno si candidano dai 46 Paesi membri dell’Unione europea ci sia il Museo “Giovanni Poleni” dell’Università di Padova. I candidati sono sia nuovi - quindi aperti al pubblico per la prima volta negli ultimi tre anni - oppure musei consolidati che hanno rinnovato la loro organizzazione e completato un programma sostanziale di modernizzazione e ampliamento degli spazi espositivi. Il Premio – dice Sofia Talas, conservatrice del Museo “Giovanni Poleni” – viene assegnato a quelli che contribuiscono profondamente alla nostra comprensione del mondo e allo sviluppo di nuovi paradigmi».
«Il prestigioso risultato internazionale ottenuto dal Museo Poleni conferma l’ottimo lavoro fatto da lungo tempo dal nostro Dipartimento di fisica e astronomia per conservare e valorizzare in forme nuove il suo patrimonio storico scientifico. Questo museo infatti – afferma a nome del Dipartimento Giulio Peruzzi, responsabile scientifico del museo – non deve semplicemente far leva sull’eventuale fascino esercitato dai reperti conservati, e al Museo Poleni ce ne sono davvero di notevoli, ma deve stimolare nel pubblico sia generico sia specialista domande, dubbi, dibattiti, accostamenti inaspettati tra diversi ambiti disciplinari. Insomma si deve cercare di mettere in atto quella che dovrebbe essere la funzione principale dei musei oggi, in ispecie di quelli universitari: uno spazio per pensare, uno spazio per confrontarsi sul passato, sul presente e sul futuro, uno spazio per comprendere il carattere universale della scienza moderna, base epistemica della democrazia e della convivenza pacifica tra i popoli. La nomina per l’EMYA conferma la strada intrapresa».