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Comunicazioni

Mobilità studentesca nazionale: Unipd al 2° posto in Italia per persone immatricolate fuori sede

22.12.2022

L'Osservatorio di Talents Venture, società che colleziona e analizza grandi quantità di dati per supportare atenei e pubbliche amministrazioni nelle decisioni strategiche relative al mondo dell'istruzione e al mercato del lavoro in entrata, ha realizzato un’analisi sulla mobilità delle studentesse e gli studenti universitari. Dai risultati emerge che l’Università degli Studi di Padova è la seconda università ad accogliere studenti fuori sede con 9.019 immatricolati fuori sede nell’a.a. 2021/22. In particolare, i gruppo disciplinari che  a Padova risulta aver maggiore capacità di attrazione di studenti e studentesse da altre regioni sono quelli agrario, forestale e veterinario, di ingegneria industriale e dell'informazione, psicologico e scientifico.

Per studiare i fenomeni in atto nella mobilità studentesca nazionale sono stati mappati i flussi di immatricolazioni tra gli atenei italiani. I risultati principali mostrano che nell’a.a. 2021/22 gli immatricolati fuori sede sono stati 162.532, il 50% del totale; un valore in crescita: nell’a.a. 2010/2011 erano il 46% degli immatricolati totali. Questo 50% può essere scomposto in un 28% di fuori sede intra-regionali (immatricolati in una provincia diversa da quella di residenza, ma all’interno della stessa regione), un 20% di fuori sede inter-regionali (che si immatricolano in una sede di ateneo di una regione diversa da quella di residenza) e un 2% di immatricolati con residenza estera.

Oltre a quello di Padova, gli altri due atenei che ospitano più fuori sede provenienti da altre province d’Italia sono Bologna, al primo posto con 11.145 immatricolati fuori sede nell’a.a. 2021/22, e la Statale di Milano (6.477).
Guardando alle “rotte” degli studenti e delle studentesse fuori sede che lasciano il proprio territorio, emerge insomma che, salvo rare eccezioni, nel Nord Italia si concentrano le rotte più battute, dove la mobilità studentesca è agevolata da più efficaci collegamenti infrastrutturali e ampia offerta formativa. Tuttavia, se si analizzano i flussi di immatricolati su rotte tra regioni geograficamente più distanti tra loro, emergono i massicci spostamenti dalle regioni del Mezzogiorno verso il Nord.