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Mitofagia, processo chiave nel fenomeno della resistenza ai farmaci platinanti

29.04.2022

Team di ricerca dell’Università di Padova e dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare (VIMM) coordinato dalle docent Monica Montopoli e Marta Giacomello, ha dimostrato nello studio Cisplatin resistance can be curtailed by blunting BNIP3-mediated mithocondrial autophagycome la Mitofagia sia un processo chiave nel fenomeno della resistenza ai farmaci platinanti.

'Il cisplatino e i suoi derivati sono agenti chemioterapici utilizzati in prima linea nel trattamento di diversi tumori soldi, tra cui carcinomi ovarici e sarcomi - spiega Montopoli – Tuttavia, la resistenza a questi farmaci spesso ne impedisce l’efficacia terapeutica'.

Il team internazionale di ricerca ha osservato in particolare che nell’osteosarcoma e nel carcinoma ovarico con fenotipo resistente, i livelli di mitofagia sono aumentati, causando cambiamenti anche nella morfologia mitocondriale e nella sua comunicazione con il reticolo endoplasmatico. Questi cambiamenti sono dovuti in particolare al recettore mitofagico BNIP3, particolarmente espresso nei diversi modelli sperimentali analizzati e incluso in dati clinici di pazienti affetti da cancro ovarico resistente ai trattamenti platinanti.

Alla luce di questa scoperta, ricercatrici e ricercatori hanno messo a punto un approccio farmacologico basato sull’utilizzo di due nuovi inibitori della proteina VSP34 che bloccano la formazione di autofagosomi, in combinazione con il cisplatino. Tale trattamento combinatorio si è dimostrato efficace nel sensibilizzare le cellule resistenti al chemioterapico, ponendo così le basi per lo sviluppo di una nuova strategia terapeutica atta a contrastare la resistenza al cisplatino nel carcinoma ovarico e nell’osteosarcoma.