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Comunicazioni

Al Metis Vela Unipd, il primo posto al Trofeo Challenge 1001VelaCup

02.10.2023

Torna vittorioso il Metis Vela Unipd, il sailing team dell’Università di Padova che con l’equipaggio di Ate 1222 si è aggiudicato il primo posto al Trofeo Challenge 1001VelaCup. La regata internazionale che ha visto sfidarsi dal 27 settembre all'1 ottobre, nel golfo di Mondello (Palermo) imbarcazioni a vela progettate, costruite e condotte da studentesse e studenti universitari, è giunta quest'anno alla quindicesima edizione.
Al secondo posto si è classificato il Politecnico di Torino con Fenix 38 che ha chiuso davanti all’altro equipaggio dell’Università di Padova, Aletheia 42.

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(Imbarcazione Ate -  equipaggio Marianna Peditto al timone e Leone Tuci prodiere)

Undici le imbarcazioni che hanno preso parte alla competizione, in rappresentanza dei sei atenei coinvolti: l’Università di Karlsruhe (Germania), l’Università degli Studi di Napoli Federico II, le Università di Padova, Palermo, Trieste e il Politecnico di Torino.

L’Università di Padova, fortemente impegnata sul fronte della promozione del benessere e dello sport per tutta la comunità universitaria e il territorio con iniziative e azioni volte a promuovere il benessere e lo sport, ha partecipato con tre imbarcazioni – Ate, Aura e l’esordiente Aletheia - e 25 tra studentesse e studenti dell’ormai storico team Mètis Vela Unipd, un team multidisciplinare che riunisce oltre 50 studenti impegnati nella progettazione e costruzione di barche a vela fortemente sostenibili ed innovative, oltre che performanti, e guidati dal professore Andrea Lazzaretto. In linea con la “mission” di UniPadova Sostenibile, l’obiettivo perseguito dal Team in ogni progetto è minimizzare l’impatto ambientale, a partire dalla scelta dei materiali da costruzione, senza comprometterne le prestazioni.

Le tre barche del team Mètis Vela Unipd sono caratterizzate da alcuni dei più recenti risultati frutto delle ultimissime ricerche universitarie:

  • Atè, composta per il 75% da materiali green (balsa e fibra di lino), con la studentessa Marianna Peditto al timone e lo studente Leone Tuci prodiere
  • Aura, barca realizzata in materiali riciclabili quali PET, fibra di lino e resina termoplastica, con lo studente Carlo Moretti al timone e la studentessa Marianna Iraci prodiere
  • la nuova esordiente, Alétheia, uno skiff innovativo e fortemente performante, con lo studente Francesco Viel timoniere e Emanuele Zampieri prodiere

Proprio la nuovissima Aletheia - in greco “rivelazione”-, presenta alcuni straordinari elementi di innovazione che hanno permesso una notevole riduzione dei pesi di circa il 45%, passando da 90 kg a 50 kg. Tra questi, anche l'utilizzo di materiali capaci di ridurre l’impatto ambientale e promuovere materiali riciclabili. La nuova imbarcazione, verrà presentata il prossimo 13 ottobre di fronte al Palazzo del Bo di Padova, dove resterà esposta tutto il giorno.

Assegnato per la prima volta il premio Mainaldo Maneschi; la giuria formata da Massimo Paperini, Presidente di 1001VELAcup, Flaviano Navone, progettista, Jaime Navarro, esperto World Sailing, Giulio Guazzini, giornalista, e Alberto La Tegola, velista, ha valutato i progetti dei team che hanno partecipato alla manifestazione e ha premiato il progetto del team Led 23 dell’Università di Palermo. Al secondo posto Lina Rossa 49 dell’Università di Trieste. Terzo posto a pari merito per Boatima Prime 315 dell’Università di Karlsruhe e i padovani di Aletheia 42. Sempre nell’ambito del premio Mainaldo Maneschi, in ricordo del brillante ingegnere meccanico della Philip Morris, pilota di kart e velista morto a 29 anni a luglio del 2022, a vincere nella combinata fra risultati acquisiti in regata e migliore progetto è stata Aletheia 42.


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(Imbarcazione Aletheia -  equipaggio Francesco Viel timoniere e Emanuele Zampieri prodiere)

L’unicità dell’evento e del progetto 1001 Vela Cup si lega alla sua straordinaria capacità di fondere ambiti diversi quali quelli del design, della ricerca, della formazione e dell’innovazione, chiamati a cooperare per rispondere alle importanti sfide dettate nell’ambito della sostenibilità e della blue economy; un modo alternativo e coinvolgente di concepire la didattica: la commistione perfetta tra didattica e sport stimola infatti attività di ricerca, innovazione e formazione nel campo disciplinare della progettazione navale e dell’ingegneria dei materiali.

A dettare le regole della competizione è un regolamento che fissa alcuni importanti requisiti dimensionali per le barche (ovvero una lunghezza di 4.60 metri e una larghezza di 2,10, un piano velico di massimo 33 mq) e di sostenibilità dei progetti (ovvero barche costruite con almeno il 75% di materiali naturali, biologici, riciclati o riciclabili quali legno e fibre naturali per lo scafo e alluminio per l’armo).

Il format di questa Challenge – che prevede progettazione, realizzazione e conduzione in gara delle barche realizzate - permette infatti non solo ai team di sfidarsi in gara, ma anche di dialogare e interagire nell’ambito della ricerca e della progettazione, in un confronto diretto tra colleghi-studenti che diventa di fatto scambio culturale e networking, e rende così questo evento sportivo-didattico un unicum nel suo genere.

metis vela cup