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Comunicazioni

Meteoriti. Viaggio dallo spazio profondo alla Terra. La mostra a Geoscienze

13.10.2021

Rimane aperta fino all'1 dicembre 2021 la mostra Meteoriti. Viaggio dallo spazio profondo alla Terra ideata e organizzata dal Dipartimento di Geoscienze in collaborazione con il Dipartimento di Biologia, il Piano Lauree Scientifiche di Geoscienze L34 e il Piano Lauree Scientifiche  di Scienze Naturali ed Ambientali L32 dell'Università di Padova.

Tra gli esemplari presenti in mostra - che provengono dalla collezione di Matteo Chinellato, una delle più importanti in Italia, e dal Centro Interdipartimentale di Studi e Attività Spaziali “Giuseppe Colombo” dell’Università di Padova, frammenti della meteorite di Čeljabinsk che precipitò in Russia nel febbraio del 2013 che in origine aveva un diametro di quasi 20 metri e la cui esplosione in atmosfera provocò oltre mille feriti a causa dell'onda d'urto che mandò in frantumi i vetri delle finestre e danneggiò molti edifici. Sempre dalla Russia, e più precisamente da una remota regione della Siberia, arrivano anche testimonianze dell'evento di Tunguska che nel 1908 fu teatro di un'esplosione devastante che rase al suolo decine di milioni di alberi. Viene dall'Argentina, invece, una meteorite di 30 kg, caduta sulla Terra circa 4.000 anni fa a Campo del Cielo quando la zona fu interessata da un'intensa pioggia meteorica. Ma in mostra ci sono anche meteoriti rinvenuti in Italia quattro dei quali provengono dal Veneto, in particolare da Mareson di Zoldo, Piave, Tessera e Lido di Venezia. 

«Questa preziosa collezione racchiude le più importanti tipologie di meteoriti conosciute fino a ora dalla comunità scientifica internazionale» specifica Anna Barbaro, dottoranda del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia e curatrice della mostra. 

Percorsi specifici sono disponibili per le scuole che avranno modo non solo di conoscere da vicino questo “materiale extraterrestre”, ma potranno anche scoprirne l’importanza nello studio dell’origine della vita sulla Terra e di come possa essere collegato alle estinzioni di massa che hanno caratterizzato il passato del nostro pianeta.

«La mostra sulle meteoriti potrà stimolare l’interesse dei giovani per lo studio delle materie scientifiche, dalla geologia alla biologia. È anche un’occasione molto importante per rimarcare come spesso gli ambiti scientifici siano interconnessi e lo stesso fenomeno possa essere osservato e studiato da diversi punti di vista» sottolineano Manuel Rigo, professore del Dipartimento di Geoscienze, e Nicoletta La Rocca, professoressa del Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova.

La mostra, allestita nelle sale del Dipartimento di Geoscienze, è aperta al pubblico e propone tour guidati curati da dottorande e dottorandi, ricercatrici e ricercatori dei Dipartimenti di Geoscienze e Biologia dell’Ateneo che accompagneranno gli utenti a toccare con mano alcune meteoriti, oltre a scoprirle macro e microscopicamente.

«Il Dipartimento di Geoscienze in questi ultimi anni ha sempre di più aperto i suoi spazi al pubblico, organizzando eventi di ogni tipologia, dalle conferenze scientifiche ai convegni culturali, dalle scuole di tutta la Regione a tutta la comunità cittadina, diventando un punto di riferimento per i temi che riguardano le Scienze della Terra e la Geologia in generale – commenta Fabrizio Nestola, docente di Mineralogia e Direttore del Dipartimento di Geoscienze dell’Ateneo, – tuttavia, in questi lunghi mesi che sono trascorsi da quando è iniziata la pandemia, come tutta l’Università italiana, anche il nostro Dipartimento ha sofferto fortemente l’assenza di visitatori. Siamo convinti che non vi fosse occasione migliore per far tornare il pubblico in Dipartimento che ripartire con una mostra temporanea aperta a tutti, in cui mostriamo oggetti tra i più importanti in ambito geologico».

La mostra è aperta fino al 1 dicembre 2021 con i seguenti orari:
per le scuole – giovedì dalle ore 8.30 alle ore 17.00 e venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12;
per il pubblico – venerdì dalle ore 14.30 alle ore 17.00 e i sabati 16 ottobre, 6 novembre e 27 novembre dalle ore 9.30 alle ore 17.00.

L’ingresso è gratuito con obbligo di Green Pass.