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Comunicazioni

Lego al Museo. L'iniziativa di sensibilizzazione inizia dai musei Unipd

28.11.2023

Inizia dai musei dell'Università di Padova l'iniziativa di sensibilizzazione sul tema dell’accessibilità e sul contributo che ciascuno di noi può dare per rendere le nostre città più inclusive. Lego al Museo, questo il nome del progetto, prevede la raccolta di mattoncini Lego per realizzare, in maniera collettiva, una rampa che aiuti le persone con disabilità motoria a superare le barriere architettoniche.

Lego al Museo è lanciata dai musei di Ateneo in collaborazione con i Talents di Habile, cinque giovani nello spettro autistico che dal 2020 raccontano l’inclusione in maniera originale, ovvero abbattendo le barriere architettoniche attraverso rampe di LEGO: un mix di sostenibilità sociale e ambientale, economia circolare e gioco, inclusione e  accessibilità, e poi design urbano, colori e bellezza, disabilità mentale e motoria; un chiaro esempio di come, nonostante le difficoltà, si possa creare un mondo diverso e più accogliente per tutte e tutti. L’idea delle rampe fatte di mattoncini colorati è partita da uno dei Talents, Enrico Balestra, che ha preso ispirazione da un’iniziativa nata in Germania alcuni anni fa da una signora costretta in sedia a rotelle, Rita Ebel, nota ormai a livello internazionale come “Nonna Lego”.
Ad oggi i Talents hanno realizzato ben 12 rampe in mattoncini colorati e con quanto verrà raccolto nei musei dell’Ateneo si punta a realizzarne presto di nuove.

La donazione è libera, a partire anche solo da un unico mattoncino, ma occorre raccoglierne alcune migliaia per realizzare una rampa. Vengono accettati tutti i mattoncini Lego e Duplo di qualunque forma e colore. I modelli più richiesti sono le piastre di base, i mattoncini basic e i basic sottili (plate).

È possibile contribuire alla raccolta recandosi in uno dei musei dell’Università di Padova, negli orari di apertura, e depositare i propri mattoncini all'interno dei contenitori presenti all’ingresso lasciandone anche al proprio passaggio, uno sul coperchio del contenitore, così da dar vita a un vero racconto corale. I punti di raccolta previsti si trovano presso il Museo della Natura e dell’Uomo, il Museo Botanico, Museo dell’Educazione, Museo di Geografia, Museo di Macchine “Enrico Bernardi”, Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte, Museo della Fisica Giovanni Poleni, Museo di Medicina Veterinaria, Museo di Zoologia Adriatica Giuseppe Olivi.

Una volta raggiunto il numero di mattoncini necessari, a dar vita all’opera sarà poi lo stesso Enrico Balestra, che costruirà artigianalmente la rampa. Non essendo un ausilio certificato, la rampa sarà adatta al superamento di un solo gradino alla volta, con un’altezza massima di 18 cm.

L'niziativa, che si inserisce nel progetto di Terza Missione More than words - Raccontare i Musei di Ateneo in Comunicazione Aumentativa Alternativa, vuole migliorare le opportunità di comprendere e godere il patrimonio anche da parte di persone con imparità visive, bambine e bambini in età prescolare, persone straniere e nuovi cittadini con limitate competenze linguistiche, persone anziane in declino cognitivo o con demenza senile, persone con Disturbi Specifici dell'Apprendimento-DSA, e vede la partecipazione di Comune di Padova, ULSS 6 Euganea, Cooperativa L’IRIDE scs e Meeple srl.

lego al museo

«La raccolta dei Lego è un’iniziativa che risponde a molti degli obiettivi in cui il CAM crede fortemente: la sostenibilità, il superamento delle barriere architettoniche, e non da ultimo il concetto che accessibile, può essere anche bello, come lo sono le pedane realizzate con i mattoncini colorati –spiega Fabrizio Nestola presidente del Centro di Ateneo per i Musei –. L’accessibilità è un viaggio, e come in ogni viaggio è importante farsi accompagnare da chi conosce la strada. Per questo la collaborazione con i Talents è fondamentale fin dall'avvio di questa iniziativa”.

«Sono felice di questa scelta dei musei universitari e la vivo con grande orgoglio – afferma Enrico Balestra, il capo progetto –. In passato mi è capitato di essere trattato da stupido, ma grazie a questo progetto ora mi sento invece un po' come Super Mario, un eroe gentile, che abbatte le barriere con le rampe colorate e realizzate con mattoncini Lego riciclati. Sapere che la raccolta avverrà in sedi così belle, importanti, ricche di storia mi riempie di gioia. Io e miei colleghi Talents siamo grati: che bello che il gioco renda più inclusiva la cultura".