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Da Gaza a Padova: arrivati una studentessa e un ricercatore grazie ai corridoi umanitari

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03.10.2025

Sono arrivati ieri a Padova i primi due studenti universitari palestinesi provenienti da Gaza, grazie ai corridoi umanitari e alle borse di studio messe a disposizione dall’Università di Padova.

Si tratta di una studentessa di ventuno anni, iscritta ad un corso di studi medievali, che resterà per tre anni, e di un ricercatore di circa cinquanta anni del Dipartimento di Economia, la cui permanenza è prevista inizialmente per tre mesi, ma per il quale l’Ateneo farà il possibile per prolungare il soggiorno.

Ad accoglierli anche Massimiliano Zattin, prorettore all’Internazionalizzazione dell’Università di Padova, che ha raccontato le difficoltà del loro viaggio. I due hanno lasciato Gaza in pullman, ma il mezzo è stato colpito da colpi di arma da fuoco, rendendo la partenza ancora più drammatica. Dopo essere riusciti a raggiungere la Giordania, lì hanno affrontato i primi controlli sanitari. Da lì un volo li ha portati prima a Roma Ciampino, poi a Milano Linate, per raggiungere infine Padova nella notte.

Entrambi saranno ospitati all’interno di residenze universitarie e saranno seguiti da tutor dedicati; potranno contare su vitto, alloggio, assicurazione sanitaria, nonché su assistenza psicologica e supporto per l’ottenimento del permesso di soggiorno.

L’impegno dell’Ateneo non si ferma qui: a breve altre quattro studentesse fuggite dalla guerra verranno immatricolate. Due di loro hanno già ottenuto il visto e partiranno dalla Cisgiordania, mentre altre due, ancora a Gaza, sono in attesa dei documenti necessari.

«È stato un lavoro complesso che ha richiesto mesi di impegno da parte di molte persone – ha sottolineato Zattin – ma siamo felici perché la prospettiva è che altri studenti possano arrivare. L’Università di Padova si è assunta la responsabilità di offrire non solo servizi, ma anche borse di studio che consentiranno loro di studiare e formarsi».