Erasmus+: Italia boom di partecipanti nel 2014/2020. Unipd fra le top università
04.02.2021
Negli ultimi 7 anni il Programma Erasmus+ ha segnato una forte crescita nella partecipazione italiana alle attività di mobilità delle persone e lo sviluppo di progetti di cooperazione in Europa. Dall'inizio del programma (1987) fino ad oggi, le studentesse e gli studenti universitari italiani complessivamente coinvolti in mobilità per studio o tirocinio sono stati circa 580 mila. Solo negli ultimi 7 anni sono partiti 242 mila studenti italiani. Questo dato ha permesso all’Italia di salire dalla 4° alla 3° posizione (dopo Spagna e Francia) per studenti in partenza in mobilità per studio verso diverse destinazioni europee. Se si guarda all’accoglienza il nostro paese è anche al terzo posto, poco dopo Spagna e Francia, con oltre 162 mila studenti europei che negli ultimi 7 anni hanno scelto l’Italia un periodo di studio.
Nel complesso l’Agenzia Erasmus+ Indire ha accolto 274 candidature da parte di istituti di istruzione superiore per le attività di scambio previste con i Paesi del programma. A fronte di una crescita generalizzata delle domande di borse comunitarie per gli studenti, gli istituti di Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto, Campania e Toscana si distinguono per il volume più alto di studenti in mobilità Erasmus+. Analizzando il dato disaggregato, si posiziona prima l’Alma Mater di Bologna, a seguire l’Università degli Studi di Padova e la Sapienza Università di Roma, l’Università degli studi di Torino e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che precede di pochissimo l’Università Statale di Milano.
Dal 2015, anno di inizio della Mobilità Internazionale per Crediti,sono state finanziate 3.467 mobilità in uscita di studenti e staff che dall’Italia hanno scelto come destinazione per un periodo di studio o tirocinio paesi del resto del mondo, mentre sono state 8.505 le mobilità in entrata dai paesi extraeuropei tra studentesse, studenti, docenti e personale accademico, provenienti da paesi extra europei.