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Comunicazioni

Una donazione di 500 mila euro alle matricole scientifiche

17.02.2020

Il premio di sostegno Atena va in aiuto ai meritevoli per tutto l’arco degli studi.

L’Università di Padova, grazie al finanziamento di Luigi Nalini e di Crocetta Pianetti e in collaborazione con le associazioni Amici e Alumni dell’Università degli Studi di Padova, bandisce un concorso per l’assegnazione di premi di sostegno finanziario, destinati a studentesse e studenti meritevoli e privi di mezzi adeguati, fino a € 100.000 annui, per un periodo di cinque anni.

Luigi Nalini, vicepresidente di Carel s.p.a., sostiene la formazione scientifica degli iscritti al primo anno dell’Università di Padova con una donazione di 500 mila euro. Si tratta di premi di studio in denaro a favore di studenti iscritti al primo anno dell’a.a. 2020-21 alle scuole di Scienze, Ingegneria, Medicina, Economia e Veterinaria.

«Investire sulle università, come ho già avuto modo di ricordare, è scommettere sul futuro del Paese – ricorda il rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto –. Voglio quindi ringraziare l’ingegner Nalini, per la sua generosità nel finanziare la formazione di giovani universitari, all’inizio del loro percorso di studi, e per aver scelto l’ateneo patavino. Un gesto concreto e lungimirante, che ci dimostra come ci sia nel Paese chi coglie l’importanza della formazione accademica».

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«Ricordo ancora vivamente quando, fin da bambino, avevo maturato la decisione di diventare ingegnere meccanico sull’onda della mia passione per le automobili – dice Luigi Nalini -. Dopo la maturità scientifica mi sono iscritto con entusiasmo all’università della Sapienza di Roma dove l’anno successivo ho conosciuto Crocetta, divenuta poi mia moglie e compagna di vita, la quale ha conseguito la laurea in Lettere classiche. Durante gli anni di studi abbiamo goduto, seppure senza apprezzarne allora il valore, del privilegio di appartenere a due famiglie, colte ma tutt’altro che facoltose, decise e capaci di affrontare dei sacrifici economici per sostenere la nostra carriera universitaria. Esiste nel nostro Paese un divario tra il diritto dichiarato di accesso allo studio e la possibilità di beneficiarne, conseguenza oggi di un generalizzato disinteresse politico e perciò di una carenza di risorse finanziarie e di stimoli anche immateriali per l’accrescimento del livello educativo e professionale. Consapevoli di ciò, con una parte del frutto di cinquanta anni di attività imprenditoriale in aziende cresciute anche grazie ad un tasso di scolarizzazione molto alto, abbiamo deciso di favorire la diffusione dell’educazione scientifica. Abbiamo quindi creato il premio di sostegno Atena per coadiuvare finanziariamente l’intero corso di studi presso l’Università di Padova di un numero – compreso tra 10 e 15 – di studentesse e studenti meritevoli e volonterosi, ma carenti di mezzi economici, per consentire loro di conseguire una laurea efficace e di migliorare la propria condizione sociale, auspicando non solo che altri finanziatori decidano di emularci, ma che questi futuri laureati - educati a conoscersi e a conoscere, a rispettarsi e a rispettare - dopo il loro inserimento nel mondo lavorativo si adoperino per facilitare a loro volta l’arricchimento culturale di altri giovani.»