sitting volley
Comunicazioni

È dell'Ateneo di Padova la prima squadra universitaria di sitting volley

14.01.2022

Dopo otto anni dal suo approdo in territorio nazionale, la sitting volley arriva all'Università di Padova, che diventa il primo Ateneo in Italia a fondare una squadra di pallavolo da seduti. Il progetto di costituzione della nuova squadra è stato ufficialmente presentato nel corso di una conferenza stampa, il 13 gennaio scorso, alla alla presenza di Antonio Paoli, prorettore con delega al Benessere e allo sport dell'Università di Padova, Francesco Uguagliati, presidente CUS Padova, Ruggero Vilnaj, presidente del Comitato italiano paralimpico veneto, Lucio Taschin, delegato provinciale del Coni Rovigo, Natascia Vianello, presidente FIPAV Rovigo con delega a campionati e comunicazione, e Ilias El Otmani, direttore sportivo Polisportiva Qui Sport Trecenta.

La conferenza stampa costituisce il punto di partenza ufficiale di un percorso già iniziato nel 2020, su proposta del prorettore al benessere e allo sport dell’Università di Padova, Antonio Paoli, seguita dagli allora dirigenti sportivi delle due squadre di Volley femminile e maschile del Centro Sportivo Universitario di Padova (CUS), dagli advisors sportivi dell’Ateneo, Marta Ghisi e Massimiliano Zattin, in collaborazione con il professor Francesco Uguagliati, Presidente del CUS Padova, e infine coadiuvata dall’Ufficio Public engagement dell’ACOM dell’Ateneo.

partecipanti alla conferenza stampa

In occasione della Padova Marathon e grazie al supporto di Nadja Bala, studentessa di Diritto dell'economia nell’Ateneo patavino, atleta e ambasciatrice del sitting volley italiano, l'Ateneo ha avviato la prima raccolta fondi, attualmente ancora attiva, destinata interamente al progetto di costituzione della prima squadra universitaria di sitting volley.
Si tratta di una disciplina sportiva nata in Olanda nel 1956 come tecnica riabilitativa e giunta in Italia nel 2013 grazie al riconoscimento da parte del Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e della Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV). Una disciplina altamente inclusiva perché può essere giocata da quasi tutti, persone con o senza disabilità, purché si abbia il controllo del busto.

Il nucleo della squadra di ateneo è già esistente, si tratta di un gruppo formato da 14 atleti e atlete, totalmente inclusivo perché coinvolge persone con e senza disabilità, studentesse e studenti ma anche persone già inserite nel mondo del lavoro. Tutti verranno tesserati nel CUS Padova.
Gli allenamenti si svolgeranno al Palazzetto dello Sport di Trecenta (Rovigo), gestito dalla Polisportiva Qui Sport Trecenta, che è già attrezzato e fruibile per il sitting volley, il calcio a 5 e il basket.

«L’attenzione ai temi dell’inclusione e del benessere è stato un punto di forza del nostro Ateneo negli ultimi anni e questo progetto è la dimostrazione che il nostro orizzonte si allarga sempre di più - sottolinea Antonio Paoli, prorettore con delega al Benessere e allo sport dell’Università di Padova - . L’idea del progetto sitting volley Unipd nasce dallo stimolo fornitoci da Nadja Bala, studentessa di Diritto dell'economia nel Ateneo, atleta e ambasciatrice del Sitting volley italiano. Il sSitting volley ha la caratteristica di essere uno sport “open” in cui possono giocare assieme soggetti con diverse disabilità e soggetti normodotati ed è quindi un’attività che bene rappresenta l’idea di sport come motore di processi virtuosi di inclusione ed abbattimento di barriere e stereotipi e quindi veicolo di promozione del benessere nella sua accezione più ampia. Grazie al supporto e alla collaborazione della Federazione Italiana Pallavolo di Rovigo siamo lieti di dare il via a quest’ulteriore iniziativa di collaborazione virtuosa tra diverse istituzioni».