Contro la violenza, per il diritto a una vita libera da guerre, paure e discriminazioni
21.11.2023
Una donna su tre, nel corso della propria vita, è vittima di violenza: fisica, psicologica, emotiva, economica, sessuale. La radice della violenza sulle donne è culturale e riguarda tutti.
Ogni tre giorni una donna, in Italia, è vittima di femminicidio. Su più di 100 le donne vittime quest'anno, uccise nella quasi totalità da chi intratteneva con loro un rapporto familiare o affettivo; più della metà di loro sono morte per mano del partner o ex partner. Con Giulia Cecchettin, sono 105 le donne uccise in Italia dall'inizio del 2023 (ma il numero aumenta, giorno dopo giorno).
Secondo l’Onu, nel 2022 più di 600 milioni di donne e ragazze hanno vissuto in paesi colpiti da conflitti: il 50% in più rispetto al 2017. I loro diritti finiscono quando inizia la guerra e le donne diventano vittime di una violenza individuale, collettiva e politica. Una battaglia parallela che non conosce giustizia, senza distinzione di classe, etnia o istruzione.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebra ogni anno il 25 novembre, l’Ateneo aderisce al progetto Panchine rosse, un’iniziativa promossa dagli Stati Generali delle Donne, e il 24 novembre alle 11.30 colloca simbolicamente una panchina rossa presso il Dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'Università di Padova dove studiava Giulia Cecchettin. Alla stessa ora, alla presenza della rettrice Mapelli, sempre nel giardino del Dipartimento di Ingegneria dell'informazione, viene installata stabilmente dal DEI e dai Rotary Club Patavini una panchina rossa in memoria di Giulia Cecchettin.
Prosegue così un percorso iniziato nel 2021 dal Palazzo del Bo e proseguito nel 2022 all’Azienda Ospedale Università di Padova, che la porterà, di anno in anno, in una sede diversa. Contro la violenza il diritto alla libertà, il diritto di vivere senza paura.
L’Università di Padova lavora per favorire il benessere, eliminare discriminazioni, violenza e stereotipi legati al genere con azioni istituzionali e interventi culturali e di formazione, e promuovere la parità di genere, attraverso un ricco calendario di iniziative, eventi e attività durante il mese di novembre.
L’Ateneo aderisce inoltre alla campagna Posto occupato, un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla loro vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società: nelle nostre aule, un posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga. L’iniziativa consiste nel collocare, in uno spazio visibile all’interno dell’ateneo, una sedia coperta da un drappo rosso e corredata di locandina.