pellicola
Comunicazioni

Un progetto di intelligenza artificiale dello spinoff Padova Audio Innova selezionato fra i due finalisti mondiali al Cannes Neurons

02.02.2023

Lo spin-off dell'Università di Padova Audio Innova srl è stato selezionato tra i due finalisti del concorso "Cannes Neurons” del World AI Cannes Festival, il più grande festival dell’intelligenza artificiale al mondo che vedrà presente l’Università di Padova con propri spin off, dal 9 all’11 febbraio 2023 al Palais des Festival di Cannes .

Al Festival si incontreranno i maggiori innovatori in quel campo e sotto i riflettori vi saranno le innovazioni e le tecnologie più promettenti: il festival offrirà così un'esperienza inestimabile a tutti i leader del settore che cercano il miglior possibile impatto tangibile nell'IA. La cerimonia di premiazione del Cannes Neurons, che si terrà la sera del 9 febbraio nella sala Ambassadeurs del Palais des Festivals, celebrerà i progetti di intelligenza artificiale più innovativi del mondo, che hanno un impatto positivo sulla società o sul pianeta, ripensando gli attuali standard internazionali. Durante la cerimonia, i due finalisti di ogni categoria avranno 3 minuti per presentare il loro progetto. A seguire, verranno proclamati i vincitori in tempo reale, per ogni categoria: "Inclusive AI", "Sustainable AI" e "Creative AI". Quest'anno si è aggiunto un nuovo riconoscimento: il “Premio Speciale della Giuria”, che verrà assegnato a un progetto scelto da una giuria di esperti.
Lo spin-off dell'Università di Padova Audio Innova srl, fondato dal prof. Sergio Canazza del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DEI) dell’Università di Padova, è stato selezionato fra i due finalisti mondiali nella categoria Creative AI, con un progetto che rientra nel campo dell’IA per il beni culturali musicali: si tratta del progetto "Yesterday sounds tomorrow: AI for preserving musical creativity”.

Se negli ultimi anni i progetti più innovativi hanno utilizzato l’intelligenza artificiale per migliorare la qualità delle registrazioni audio, ad esempio per rimuovere rumori di sottofondo indesiderati, come il vento o il mormorio della folla, o per migliorare la qualità e la post-produzione delle registrazioni audio, migliorandone l’estetica sonora, Audio Innova ha fatto un ulteriore passo avanti.

«Lo spin-off dell’Ateneo patavino è riuscito a impiegare l’IA per la conservazione a lungo termine dei nastri magnetici, delle registrazioni di parlato e di altri materiali audio a rischio di scomparsa usandola per identificare, catalogare e conservare questi materiali preziosi - spiega Sergio Canazza, fondatore e amministratore unico di Audio Innova -. Nello specifico, il progetto utilizza l’IA nello sviluppo di tecniche di ricerca sull’audio, sulle foto e sui video dell’originale supporto analogico, che consentono di identificare e raggruppare i documenti sonori in base ai contenuti dei metadati. Questo potrà aiutare i conservatori e i musicologi a trovare materiali audio rari e preziosi in pochi secondi.
È sufficiente un appunto di un musicista o di un compositore sul supporto – nastro o disco – per individuare la musica correlata. Da un discorso registrato siamo in grado di individuare i luoghi e le persone di cui si parla: una rivoluzione in campo culturale e archivistico, che infatti è già stato approvato come standard internazionale musicale MPAI e IEEE