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Comunicazioni

Nascono “Le Bellunesi”, il nuovo mazzo di carte che sostiene la ricerca sul bostrico

13.12.2023

Il progetto “Le Bellunesi” è stato ideato e realizzato da AKQA, Innovation Company del gruppo WPP, e da Dal Negro, azienda leader nella creazione e produzione di carte da gioco, per favorire la ricerca all'Università di Padova.

Le Bellunesi sono infatti un nuovo mazzo di carte regionali nato per raccogliere fondi per la ricerca destinati allo studio del bostrico, il parassita che, dopo la tempesta di Vaia, sta distruggendo intere foreste nel bellunese e in altre zone del Nord Italia. Si tratta di carte che, nel seme di bastoni, riproducono i segni lasciati dal parassita detto anche tipografo per via dell’impronta indelebile che imprime mentre si insinua nel legno degli abeti, scavando gallerie e depositando uova. Inoltre, le tre figure classiche del fante, del cavaliere e del re vengono sostituite, simbolicamente, dagli eroi di questa lotta: il boscaiolo, una guardaboschi e il botanico.

Nella sola regione Veneto, in soli tre anni, il volume di legname morto per l’attacco del bostrico tipografo ha già superato la metà di quello danneggiato dalla tempesta Vaia del 2018, che fu di 16 milioni di alberi. L’emergenza fitosanitaria legata alla pullulazione del bostrico, stimolata dalla grande quantità di legno a terra e favorita dagli andamenti meteorologici degli ultimi anni, sta provocando infatti danni importanti ai popolamenti di abete rosso, sopravvissuti e a quelli ripiantati.

“È un fenomeno noto e atteso - ha commentato Raffaele Cavalli, professore presso il Dipartimento Territorio e sistemi agro-forestali TESAF - ; le tempeste che periodicamente flagellano le foreste del centro e nord Europa insegnano che i danni provocati dal bostrico possono equivalere a quelli determinati dall’evento meteorologico stesso. Limitati sono gli interventi che si possono porre in atto per contenere il fenomeno il cui andamento segue la tipica distribuzione normale, con un massimo che si raggiuge non meno di 5-6 anni dopo l’insorgere del fenomeno. Per questo ci ha subito conquistato la proposta che ci è arrivata da AKQA e Dal Negro di supportarci, attraverso un progetto così unico e originale, con il finanziamento di due dottorati di ricerca di durata triennale di Scienze forestali e di Entomologia proprio su questo tema, nei dipartimenti Territorio e sistemi agro-forestali - Tesaf e di Agronomia, animali, alimenti, risorse naturali e ambiente - Dafnae”.

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Le Bellunesi nascono dunque per portare l’attenzione pubblica su un effetto collaterale e meno notiziabile della tempesta di Vaia e, al contempo, per raccogliere fondi per la ricerca che appare l’unica via di uscita a un problema che i cambi climatici in atto rischiano di rendere strutturale.

Un contributo più significativo è atteso anche dalle aziende donor, che avranno così l’opportunità di dare un segno tangibile del loro contributo alle tematiche della sostenibilità. L’obiettivo è quello di raggiungere la cifra di 150.000 euro per finanziare i due dottorati, cifra che verrà interamente devoluta alla ricerca.

È anche possibile contribuire a sostenere il progetto di ricerca Unipd sul bostrico facendo direttamente una donazione.

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