1001VelaCup 2022: il team Mètis Vela Unipd guadagna il terzo posto per progettazione e design e nel Trofeo "Paolo Padova"
27.09.2022
A rappresentare l’Università di Padova alla manifestazione, la cui partecipazione rientra tra i progetti di benessere e sport dell’Ateneo, è stato il Mètis Vela Unipd, un team multidisciplinare che da quindici anni vede studentesse e studenti mettersi in gioco nella progettazione, realizzazione e conduzione di imbarcazioni a vela sostenibili e performanti. In linea con la “mission” di UniPadova Sostenibile, l’obiettivo perseguito dal team in ogni progetto è minimizzare l’impatto ambientale, a partire dalla scelta dei materiali da costruzione, senza comprometterne le prestazioni. Il Mètis Vela Unipd ha in cantiere anche una nuova imbarcazione, concepita secondo questo principio, per migliorare ulteriormente il rapporto sostenibilità-prestazioni.
Il progetto internazionale studentesco prevede la costruzione di derive acrobatiche a vela, di 4,60 metri di lunghezza costruite con almeno il 70% di materiali naturali. Il regolamento prevede in alternativa una componente minima del 75% di materiali riciclabili per incentivare la ricerca di nuove soluzioni tecniche mirate a coniugare una maggiore sostenibilità a prestazioni elevate.
Inserito nella cornice della Eco Sailing Week, vetrina di prestigio per il settore della nautica sostenibile, le studentesse e gli studenti provenienti da atenei italiani ed europei si sono affrontati durante 3 giorni di regate caratterizzati da un buon contesto meteo, fatta eccezione per il primo giorno in cui il vento ha costretto a ridimensionare il programma a due regate invece delle tre in programma.
La location della gara e la flotta delle imbarcazioni partecipanti. Foto Andrea Carloni
La flotta, composta da 11 imbarcazioni, ha visto confrontarsi 6 diversi team universitari: oltre all’Università di Padova, l’Università degli Studi di Trieste, l’Università degli Studi di Napoli, l’Università di Karlsruhe (Germania), e i Politecnici di Milano e Torino. Numerosi i prototipi portati a concorso, caratterizzati da un design eterogeneo ed innovativo che i team hanno presentato durante gli eventi pubblici tenutisi in piazza Unità d'Italia a Monfalcone. ;La scelta dei materiali con cui sono realizzate le imbarcazioni ha rivestito un ruolo di massimo rilievo nella competizione e ha visto confrontarsi, dal punto di vista progettuale e realizzativo, concetti all'avanguardia per il settore nautico.
Nella serata di giovedì si è tenuto un evento di presentazione dei progetti - nell'ambito di Promomare - che sono stati giudicati da una giuria composta da noti progettisti come Matteo Polli, Maurizio Cossutti, Giovanni Ceccarelli e dallo Studio Frers. Il team di Padova è riuscito ad aggiudicarsi il terzo gradino del podio per la progettazione e il design, alle spalle dei due progetti dell'università triestina.
Il momento di premiazione del team Patavino per il terzo posto per la progettazione e il design. Foto Andrea Carloni
Il team Metis Vela dell'Università degli Studi di Padova ha partecipato all'edizione con due imbarcazioni: Athena, con Francesco Viel al timone e Emanuele Zampieri in prua, che si è contesa la leadership della classifica provvisoria nei primi due giorni di regata dovendo però ritirarsi nel corso dell'ultima giornata a causa della rottura dell’albero. Il prototipo, realizzato in composito di fibra di lino, PET e resina termoplastica si è dimostrato estremamente competitivo in condizioni di vento leggero, anche grazie alla maestria e il tatto dell'equipaggio. Come conseguenza del ritiro l'imbarcazione si è aggiudicata il quinto posto nella classifica complessiva.
La seconda imbarcazione del team padovano, Ate, realizzata nel 2016 in materiale composito di fibra di lino, balsa e resina epossidica, condotta dall'equipaggio costituito da Filippo Baldini e Andrea Coppola, ha gareggiato intensamente aggiudicandosi il sesto posto nella classifica generale.
Le imbarcazioni padovane Athena e Ate sono costruite entrambe con la tecnica dell'infusione, che permette di minimizzare gli sprechi produttivi e di ottenere prestazioni meccaniche molto elevate.
Per quanto riguarda il trofeo "Paolo Padova", evento collaterale che vede sfidarsi equipaggi composti da un professore e uno studente, l'Università Federico II di Napoli non è riuscita a difendere il titolo conquistato nell'edizione 2021 che è passato ora all' Università di Trieste, seguita dall’Università di Karlsruhe, e da Padova sul terzo gradino del podio. La regata si è svolta a bordo di imbarcazioni di classe Laser Vago, gentilmente messe a disposizione dal circolo Marina di Monfalcone.
L’equipaggio Patavino del Trofeo Paolo Padova, costituito dal prof. Andrea Lazzaretto al timone e Marco Pitteri in prua, che si è aggiudicato il terzo posto. Foto Andrea Carloni
Molto agonismo ma anche molta sportività, sia in acqua che a terra, dove i team hanno collaborato e scambiato apertamente punti di vista e progetti per il futuro. La squadra padovana è composta quest’anno da una trentina di studenti afferenti da ambiti di studio molto diversi quali Ingegneria, Scienze ambientali, Biotecnologie, Scienza dei materiali, Fisica, Economia e Statistica. Il team leader è Marco Pitteri, coadiuvato nella parte sperimentale in laboratorio da Filippo Santi. Maria Melato e Andrea Dragonetti hanno curato l’organizzazione generale e gli aspetti amministrativi e logistici del team.