Coronavirus: gli aggiornamenti dell'Università di Padova

Aggiornamento dell'1 febbraio 2021
Con ordinanza del 29 gennaio 2021 il Ministero della Salute ha inserito in zona gialla la Regione Veneto. Nelle zone gialle si applica il solo articolo 1 del DPCM 14 gennaio 2021. Si segnalano in particolare le seguenti misure del nuovo DPCM valevoli nelle zone di color giallo segnalando che l'unica variazione rispetto alla disciplina precedente riguarda l'apertura al pubblico dei musei:
1) le università, sentito il Comitato Universitario Regionale di riferimento, predispongono, in base all'andamento del quadro epidemiologico, piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari, da svolgersi a distanza o in presenza, che tengono conto delle esigenze formative e dell'evoluzione del quadro pandemico territoriale e delle corrispondenti esigenze di sicurezza sanitaria, nel rispetto delle linee guida del Ministero dell'Università e della Ricerca nonché sulla base del protocollo per la gestione dei casi confermati e sospetti di COVID-19. Per l'organizzazione della didattica rimangono pertanto efficaci le linee guida licenziate dagli Organi dell'Ateneo e le misure di sicurezza già adottate dall'Ateneo, in applicazione degli allegati 18 e 22 del DPCM;
2) sono consentiti gli spostamenti fra Regioni per documentati motivi di studio, oltre che per esigenze lavorative;
3) è assicurato, dal lunedì al venerdì con esclusione dei giorni festivi, il servizio di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, garantendo modalità di fruizione contingentate o comunque tali da evitare assembramenti di persone e da consentire che i visitatori possano rispettare la distanza tra di loro di almeno un metro. Le biblioteche e gli archivi continuano a svolgere i loro servizi al pubblico esterno su prenotazione, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica.
4) sono sospese le prove scritte dei concorsi in presenza. Tuttavia a decorrere dal 15 febbraio 2021 saranno consentite le prove selettive dei concorsi banditi dalle pubbliche amministrazioni nei casi in cui è prevista la partecipazione di un numero di candidati non superiore a trenta per ogni sessione o sede di prova, previa adozione di protocolli adottati dal Dipartimento della Funzione Pubblica e validati dal Comitato tecnico-scientifico;
5) sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza; tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e in assenza di pubblico; nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni;
6) vengono confermate le misure già previste in materia di lavoro agile (si veda in particolare la Circolare Rep. n. 20/2020 - Prot. n. 433200 del 03 novembre 2020).
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