
Secondo posto del "2020 PSE Model-Based Innovation Prize" per un team di ricerca padovano
21.10.2020
Il team di ricerca coordinato del professor Massimiliano Barolo (CAPE-Lab - Computer-Aided Process Engineering Laboratory) del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Padova, si è classificato al secondo posto (runner-up) del premio internazionale di ricerca "2020 PSE Model-Based Innovation Prize" con il paper pubblicato negli scorsi mesi: ‘Primary Drying Optimization in Pharmaceutical Freeze-Drying: A Multivial Stochastic Modeling Framework’.
Co-finanziata dall'Ateneo di Padova e dal colosso farmaceutico GSK all’interno del programma Uni-Impresa (bando 2017), la ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto DIGI-LIO. Il lavoro svolto dal team di ricerca punta a sviluppare metodologie innovative per accelerare la produzione su larga scala di vaccini e altri prodotti biofarmaceutici e, in particolare, dimostra a livello sperimentale come la durata del processo di liofilizzazione (step chiave nella produzione di vaccini) possa essere ridotta del 20% rispetto alle pratiche convenzionali. Un fattore, questo, che comporterebbe importanti ricadute in termini di produttività.
Quello ottenuto è un riconoscimento che viene attribuito al gruppo di ricerca per la quarta volta in undici anni nel corso dei quali si è classificato una volta al primo posto e tre al secondo.
“Un risultato – commenta Massimiliano Barolo - che nessun altro gruppo al mondo che lavora su tematiche di modellazione, ottimizzazione e controllo dei processi produttivi ha mai conseguito”. La squadra è attualmente impegnata in un nuovo lavoro di ricerca, in fase di pubblicazione nei prossimi giorni, con il quale vuole dimostrare in modo sperimentale come la durata delle campagne sperimentali preliminari, necessarie per mettere a punto le apparecchiature di liofilizzazione quando venga richiesto di produrre nuovi vaccini, può essere ridotta dalle attuali due settimane a poco più di un giorno.