
Contro le fake news, per costruire contesti, pratiche e linguaggi inclusivi
11.02.2020
Contrastare le fake news, i cognitive, i populismi e gli hate speech, spesso presenti in rete, tesi a manipolare l'opinione pubblica, significa costruire contesti, pratiche e linguaggi inclusivi. Questa è la sfida che raccoglie l'Ateneo di Padova e di cui si fa portavoce Laura Nota, delegata Unipd in materia di inclusione e disabilità e curatrice del libro, di recente pubblicazione La passione per la verità (Franco Angeli).
La pubblicazione, che si propone come strumento per contrastare il disordine informativo, linguistico, concettuale e mentale che connota il nostro tempo, prende il via dagli interventi presentati a Palazzo Bo nel maggio scorso nel corso del workshop "L'informazione oltre gli stereotipi e le fake news, per la costruzione di contesti inclusivi": un incontro con l'obiettivo di fornire stimoli e indicazioni per mettere a fuoco le fake news, riconoscerne le ricadute negative e il loro essere barriere allo sviluppo di società inclusive, solidali, sostenibili. Attraverso la discussione si sono dunque delineate piste operative per superare la logica della ‘verità fai da te’, spesso fonte di pregiudizi, rancore sociale, diffidenza, e individuati i pilastri di una informazione di qualità, capace di essere fondamenta non solo per lo sviluppo democratico, ma anche inclusivo e sostenibile.
Viviamo infatti immersi in un ambiente inquinato dove le "bufale" e le parole ostili che imperversano nei social network sono solo la punta dell'iceberg. La disintermediazione ha portato a una prevalenza della comunicazione e della persuasione sull'informazione professionale che, non innocente, è stata messa all'angolo dalla potenza degli algoritmi e del "capitalismo della sorveglianza". Tutto questo, insieme ai populismi e alle forme di xenofobia, razzismo e antisemitismo spesso associati, mette inevitabilmente in discussione la stessa democrazia e i suoi valori fondativi.
È il momento di stare consapevolmente in rete, di informare e comunicare coltivando il dubbio e un'ecologia della mente, essenziali all'esercizio del senso critico. Ma è tempo anche di ribadire ed estendere i diritti umani, i "diritti aletici", incentrati sullo svelamento, di operare e agire per costruire contesti inclusivi e sostenibili. Senza dimenticare gli ultimi e chi è privato della libertà.
Lo scorso 3 ottobre è stato firmato un protocollo d'intesa tra l’Università degli Studi di Padova e la Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) per l'avvio di un rapporto collaborativo per la promozione e la sperimentazione di azioni integrate e coordinate in materia di inclusione. Obiettivo dell'accordo è quello di dare avvio a un percorso formativo multidisciplinare che fornisca a studentesse e studenti, a cittadini e cittadine ma anche a chi fa informazione, tutti gli strumenti necessari a contrastare disinformazione e fake news.
L’agire contro le fake news ben si sposa con l’obiettivo n. 16 dell’Agenda 2030, con l’idea che si debbano promuovere istituzioni efficaci, responsabili e trasparenti, processi decisionali democratici, partecipativi, aperti a tutti e tutte, anche grazie all’accesso alle informazioni e la protezione delle libertà fondamentali.