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Comunicazioni

Rizzuto alla VideoChat del TG1 per parlare di eccellenza nella ricerca

13.03.2019

Intervistato da Alma Grandin nella VideoChat TG1 - Startup & Lavoro, il rettore Rosario Rizzuto ha parlato dei risultati dell’Agenzia nazionale di valutazione (Anvur) secondo la quale l'Università di Padova eccelle nella qualità della ricerca in particolare in fisica, medicina, economia, ingegneria industriale e dell'informazione, psicologia e agraria.
In merito al decreto relativo al piano straordinario di assunzioni per ricercatori universitari di tipo b previsto dall’ultima Legge di bilancio, grazie al quale 58 ricercatrici e ricercatori entreranno in Ateneo, Rizzuto ha commentato: “Abbiamo un patrimonio di giovani che sono stati un investimento per il Paese perché sulla loro formazione e il loro ingresso in ricerca abbiamo investito soldi pubblici; lasciarli andare – ha continuato - sarebbe davvero una perdita per la nazione intera. Avere quindi lo strumento per trattenerne almeno un numero significativo nelle nostre università, è un impegno molto importante, direi doveroso”.
Ma non solo ricerca. In merito alla questione dell’inserimento lavorativo dopo la laurea Rizzuto ha spiegato che “Ci sono alcune facoltà associate a professioni molto richieste dal mondo del lavoro come l’ingegneria e la medicina, ma oggi l’Università di Padova ha percentuali pari al 60-70% per quanto riguarda l’inserimento di neo laureati in tutti gli indirizzi di laurea. È un segnale questo, secondo me, molto bello per il Paese -  ha aggiunto il rettore - ma anche di grande incoraggiamento per i nostri giovani; perché studiare è una bellissima esperienza, ma è anche un modo per inserirsi nel mondo del lavoro”.
Incalzato anche dalle domande del pubblico online, molte provenienti da ricercatrici e ricercatori, Rizzuto ha spiegato che: “Abbiamo un patrimonio di giovani che fanno ricerca, di grande valore a cui dobbiamo dare un’opportunità e in questo è necessario lavorare tutti assieme. Come Ateneo, abbiamo creato in tre anni, 350 posti nuovi per la ricerca, ma una singola università da sola non basta. È necessario che istituzioni e mondo economico investano e lavorino assieme perché i giovani nel mondo della ricerca sono un patrimonio che ritorna all’Italia, al sistema produttivo, alla formazione generale del nostro Paese. Ma è necessario che le università che lavorano in modo rigoroso e controllato siano sostenute, anche in questo, dal proprio tessuto e dalle proprie istituzioni”.
A proposito poi di internazionalizzazione. “L’Ateneo di Padova è la quarta istituzione europea per scambi Erasmus con quasi 2000 studenti che vanno all’estero grazie a questo programma e circa 1500 che arrivano da noi da varie parti d’Europa. Stiamo anche introducendo programmi congiunti con atenei stranieri, corsi di laurea che rilascino doppio titolo, così da dare valore aggiunto a questo tipo di esperienze”.
L’intervento di Rizzuto alla VideoChat TG1 è stata anche l’occasione per parlare del prossimo Festival della salute globale che si terrà dal 5 al 7 aprile. Un evento di respiro internazionale nel corso del quale verranno affrontati e trattati i tanti aspetti legati a questo tema e che si terrà proprio a Padova, città che vanta da sempre una grande tradizione medica “Che sono convinto abbia contribuito a dare – ha concluso Rizzuto – quella fama che ancora oggi vanta la nostra scuola medica in tutto il mondo”.