
Unipd migliora la ricerca e l’accessibilità dei contenuti attraverso due nuovi strumenti
09.09.2025
L’Università di Padova potenzia i suoi strumenti digitali per la ricerca bibliografica e l’accessibilità con due novità dedicate a studentesse, studenti, docenti, personale ma anche a chi fa ricerca.
GalileoDiscovery, lo strumento che il Sistema bibliotecario dell'Università di Padova mette a disposizione per trovare con una sola ricerca tutte le sue risorse, sia in formato cartaceo, sia elettronico tra le collezioni dell'Ateneo e delle biblioteche che partecipano al Sistema Bibliotecario Padovano, oltre che tra i record di Padua Research Archive e Research Data Unipd, introduce una nuova funzionalità: l’assistente di ricerca.
Grazie all’intelligenza artificiale, l’assistente semplifica la ricerca bibliografica, permettendo di porre domande in linguaggio naturale anche in più lingue. Lo strumento analizza descrizioni e abstract dei documenti e propone cinque fonti pertinenti, offrendo una panoramica sintetica dei contenuti. È inoltre possibile esplorare domande correlate generate dall’IA e rilanciare la ricerca direttamente su GalileoDiscovery.
A persone con disabilità, ma anche a tutti gli utenti dell’Ateneo, è rivolto invece SensusAccess, strumento che consente di convertire pagine web e file in formati multimediali alternativi, migliorandone l’accessibilità.
Utilizzando il proprio indirizzo di posta elettronica istituzionale (@unipd.it o @studenti.unipd.it), l'utente ha la possibilità di scegliere tra diversi formati di conversione: file audio (MP3 o audiolibri DAISY), e-book (EPUB, EPUB3, Mobi) o libri digitali in Braille. È anche possibile rendere accessibili documenti complessi, come PDF costituiti da immagini o testi scansionati.
L’utilizzo di SensusAccess è destinato a scopi educativi, didattici e personali, e l’utente è responsabile del rispetto del copyright e della custodia dei file elaborati.