
Per la prima volta in Italia, a Padova un innovativo intervento di neurochirurgia per la cura dell’epilessia
03.09.2025
Nell'Azienda Ospedale Università di Padova, per la prima volta in Italia, è stato eseguito con successo un innovativo intervento di neurochirurgia per la cura dell’epilessia: il team della UOC Neurochirurgia Pediatrica e funzionale, diretta dal professore Luca Denaro, ha impiantato uno stimolatore epicranico in un giovane paziente affetto da epilessia resistente ai farmaci.
L’intervento è stato condotto da Andrea Landi, professore responsabile della UOS Neurochirurgia stereotassica e funzionale, coadiuvato da Valentina Baro e Giulia Furlanis. Il paziente era, invece, seguito da Filippo Dainese, che fa parte dell'équipe del Servizio di Neurofisiologia clinica della Clinica Neurologica, diretta da Maurizio Corbetta.
L’epilessia resistente ai farmaci costituisce il 30 per cento di tutte le epilessie ed è particolarmente invalidante dal punto di vista clinico, sociale e lavorativo; nei bambini, inoltre, interferisce gravemente con lo sviluppo cognitivo e neuromotorio.
Lo stimolatore epicranico modula l’attività cerebrale patologica mediante impulsi elettrici trasmessi attraverso l’osso del cranio. La neuro modulazione è indicata nei casi in cui non sia possibile la rimozione chirurgica del focolaio epilettogeno.
L’intervento consiste nel posizionare sottocute e con fissaggio alla teca cranica un tappetino di elettrodi che viene poi collegato ad uno stimolatore impiantato a livello toracico. L’operazione è poco invasiva, rapida da eseguire con ridotti rischi operatori e una degenza di soli due giorni. I risultati si evidenziano già dopo alcune settimane e consistono nella riduzione nei pazienti di più del 50 per cento delle crisi.
Il sistema EASEE è operativo in Germania, Austria e Svizzera: l'Azienda padovana è stata scelta in ambito europeo per iniziare l’attività a livello nazionale.