medico
Comunicazioni

Cambiano, dal prossimo anno accademico, le procedure d’accesso ad alcuni corsi di laurea magistrale di area medica

16.04.2025

La Legge-delega n. 26 del 14 marzo 2025 ha avviato la riforma della modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in medicina e chirurgia (LM-41), in odontoiatria e protesi dentaria (LM-46) e in medicina veterinaria (LM-42), allo scopo di garantire il potenziamento del Servizio sanitario nazionale (SSN), la qualità della formazione e la sostenibilità del sistema universitario. La riforma prevede l'abolizione del test d'ingresso con il superamento del numero programmato così come concepito sinora, nell’ottica di realizzare una programmazione più dinamica con conseguente aumento graduale e sostenibile dei posti disponibili (+30mila dal 2023 nell'arco dei successivi 7 anni). La Legge-delega prevede (art. 2 comma 2) che il Governo si attenga ai seguenti principi e criteri direttivi:

a) prevedere che l'iscrizione al primo semestre dei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria sia libera […]

c) individuare le discipline qualificanti comuni che devono essere oggetto di insegnamento nel primo semestre dei corsi di studio di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria e definire i medesimi corsi garantendo programmi uniformi e coordinati e l'armonizzazione dei piani di studio dei suddetti corsi, per un numero complessivo di crediti formativi universitari (CFU) stabilito a livello nazionale;

d) prevedere che l'ammissione al secondo semestre dei corsi di laurea magistrale [in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria] sia subordinata al conseguimento di tutti i CFU stabiliti per gli esami di profitto del primo semestre svolti secondo standard uniformi nonché alla collocazione in posizione utile nella graduatoria di merito nazionale;

e) garantire, nel caso di mancata ammissione al secondo semestre dei corsi di laurea magistrale, il riconoscimento dei CFU conseguiti dagli studenti negli esami di profitto del primo semestre relativi alle discipline qualificanti comuni di cui alla lettera c) solo qualora siano stati conseguiti tutti i CFU stabiliti per gli esami di profitto del primo semestre, ai fini del proseguimento, anche in sovrannumero, in un diverso corso di studi tra quelli di cui alla lettera c), da indicare come seconda scelta rispetto ad uno dei corsi di laurea magistrale di cui al comma 1, rendendo obbligatoria e gratuita la doppia iscrizione limitatamente al primo semestre […];

i) garantire che il numero di studenti iscritti al primo semestre dei corsi di laurea magistrale [in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria] non sia considerato ai fini del riparto annuale del Fondo per il finanziamento ordinario delle università.”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare lo scorso 28 marzo il primo dei decreti legislativi volti a rendere operativa la delega, precisando fra l’altro che:

- le nuove regole si applicano a partire dall’a.a. 2025/2026;

- “Al fine di assicurare la sostenibilità per la frequenza ai corsi, le università, in caso di iscrizione al semestre filtro di un numero di studenti superiore alla propria capacità ricettiva, garantiscono adeguate modalità di erogazione della didattica”;

“In sede di presentazione della domanda di iscrizione, lo studente individua le sedi delle università, in numero […] non inferiore a cinque, secondo un ordine di preferenza, nelle quali è disposto a proseguire al secondo semestre [in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria] nonché, in caso di mancata ammissione al secondo semestre, in uno dei corsi di laurea o di laurea magistrale a ciclo unico di laurea magistrale a ciclo unico di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria”, come individuati da successivo decreto ministeriale;

“L'ammissione al secondo semestre dei corsi [in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria], è subordinata al conseguimento di tutti i CFU stabiliti per gli esami di profitto del semestre filtro e alla collocazione in posizione utile nella graduatoria di merito nazionale, redatta dal Ministero sulla base del punteggio conseguito negli esami di profitto del semestre filtro. Le prove d’esame relative agli insegnamenti di cui si compone il semestre filtro sono svolte secondo standard e modalità di verifica uniformi” definiti con successivo decreto;

“Nel caso in cui la collocazione nella graduatoria di merito […] non consenta la prosecuzione del percorso di studi del corso [in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria], lo studente può proseguire, anche in sovrannumero, nel corso di laurea o di laurea magistrale a ciclo unico [di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria], in una delle sedi indicate in sede di iscrizione, secondo l’ordine di preferenza dello studente, con il riconoscimento di tutti i CFU conseguiti”;

-in sede di prima applicazione, le nuove disposizioni non si applicano alle università non statali legalmente riconosciute, né ai corsi di studio erogati in lingua inglese presso le università statali e non statali legalmente riconosciute.

Le ulteriori definizioni operative per l’accesso ai corsi saranno contenute in ulteriori decreti legislativi, che devono essere emanati dal Governo nei modi e nei tempi previsti dalla legge delega.