
Visita del ministro Bernini ai laboratori del Centro Nazionale di Terapia genica e farmaci RNA
19.05.2025
Accolta dalla rettrice Daniela Mapelli, dal presidente del Centro Nazionale per lo Sviluppo di Terapia genica e farmaci a RNA nonché direttore del dipartimento di Scienze biomediche dell’Università di Padova, Rosario Rizzuto, e da numerosi direttori di dipartimento dell'Ateneo, il ministro dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, ha visitato sabato 17 maggio i laboratori del Complesso Vallisneri (Unipd), sede di uno degli hub scientifici più avanzati del Centro Nazionale per lo Sviluppo di Terapia genica e farmaci a RNA. Questo centro, finanziato dal programma NextGeneration EU (PNRR Missione 4 – Istruzione e Ricerca), è una rete di ricerca composta da 32 università e istituti di ricerca, 13 aziende private, oltre 1000 scienziati e più di 500 tra nuovi ricercatori, ricercatrici, dottorande e dottorandi, di cui circa 200 operano nell’Ateneo patavino.
Nel corso della visita, il ministro ha seguito un percorso tra i laboratori pensato per mostrare concretamente come si costruisce una nuova generazione di farmaci basati su RNA e DNA, che costituiranno la base della medicina del prossimo futuro.
Ricercatrici e ricercatori del Centro hanno illustrato le fasi chiave dello sviluppo terapeutico: dai test su organoidi — mini-organi umani in 3D capaci di simulare il funzionamento dei tessuti — fino all’osservazione dell’effetto dei farmaci con strumenti di imaging all’avanguardia. Tra questi: microscopi crioelettronici, microscopi confocali per visualizzare cellule vive con coloranti fluorescenti, il sistema di microscopia “omica” capace di visualizzare contemporaneamente centinaia di proteine e RNA, e il microscopio “light-sheet”, una tecnologia rivoluzionaria che consente di osservare le strutture di un intero organo reso trasparente, evidenziandone i componenti con anticorpi fluorescenti. Particolare attenzione è stata dedicata anche alle tecnologie per il trasporto mirato di farmaci RNA/DNA, grazie a nanoparticelle lipidiche intelligenti.
Il Centro Bioinformatico, parte della rete europea Elixire dotato di infrastrutture di calcolo ad altissima capacità, utilizza l’intelligenza artificiale per predire la struttura delle molecole e accelerare il sequenziamento di RNA/DNA, individuando con rapidità e precisione le molecole più promettenti per la creazione di nuovi farmaci.
“I farmaci a RNA sono la nuova frontiera della medicina: mirati, innovativi e in grado di migliorare la qualità delle cure e quindi la vita delle persone – ha commentato il ministro Annamaria Bernini - Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha scelto di puntare e continuerà a investire su queste tecnologie per costruire una sanità più avanzata, personalizzata e accessibile. Il Centro Nazionale sulle terapie geniche e farmaci a RNA a Padova è un’eccellenza capace di attrarre ricercatori e scienziati, un hub strategico dove il sapere accademico incontra l’innovazione industriale, trasformando le scoperte scientifiche in terapie e soluzioni concrete per la salute”.
L'incontro è stato anche l'occasione per mostrare alcuni dei risultati più concreti raggiunti dal Centro nei primi tre anni di attività: la facility di Napoli per la produzione GMP di RNA e la Pharmatech Academy di Scampiaillustrate dalla docente Angela Zampella, presidente del Consiglio di sorveglianza del centro, esempi di sviluppo di eccellenze al Sud Italia, dove il Centro nazionale sta investendo circa il 41% dei fondi stanziati dall’UE, la rete di facility tecnologiche avanzateaccessibili alle ricercatrici e ricercatori di tutta Italia, come quelle dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, del TIGET o della Fondazione Tettamanti, illustrata da Concetta Quintarellidell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, lastart up SINERISE THERAPEUTICSpresentata da Stefano Gustincich dell’Istituto Italiano di Tecnologia, un'iniziativa imprenditoriale basata sulla tecnologia a RNA SINEUP promossa dal Centro Nazionale per il trattamento di alcune malattie, e infine DIANA, una nuova piattaforma diagnostica non invasiva sviluppata dall’azienda bresciana Isinnova in collaborazione con Antares Vision Group, presentata dal fondatore Cristian Fracassi; una cabina capace di eseguire oltre 60 esami diagnostici in soli 15 minuti, con l’obiettivo di personalizzare le cure e monitorare l’efficacia delle terapie in tempo reale.
“Questa infrastruttura, così come quelle degli altri partner del Centro Nazionale, nasce da una visione ambiziosa: costruire una rete integrata di competenze, tecnologie e infrastrutture per fare dell’Italia un punto di riferimento internazionale nella ricerca sulle terapie genica e sui farmaci RNA", ha dichiarato Rosario Rizzuto. “La medicina sta evolvendo verso una comprensione molecolare sempre più precisa delle malattie, rivelando un numero sempre crescente di bersagli terapeutici. Il modello farmaceutico tradizionale, basato su molecole sviluppate singolarmente con tempi lunghi e costi elevatissimi, non è più sostenibile per un sistema sanitario universale. Serve un nuovo paradigma e i farmaci a RNA offrono la risposta essendo progettabili rapidamente e in grado, teoricamente, di colpire qualunque gene o mutazione. È una scelta strategica del nostro Paese, coraggiosa e saggia, di grande visione per le ricadute che può avere sulla salute dei cittadini, sulla sostenibilità del sistema sanitario e sulla crescita economica basata su conoscenza e competenze. La visita del ministro Bernini è un segnale concreto di fiducia e ci incoraggia ad andare avanti.”