sostenibilità
Eventi

Università di Padova sempre più sostenibile

06.06.2019

In occasione dell’evento ‘UniPadova Sostenibile, un anno di lavoro. Dalle politiche alle azioni’ l’università di Padova ha presentato le azioni avviate, i risultati raggiunti e i progetti futuri attivati a partire dall’approvazione della Carta degli impegni di sostenibilità, con la quale l’Ateneo ha definito i suoi obiettivi a sostegno dello sviluppo sostenibile con un orizzonte quinquennale (2018-2022).

L’evento si inserisce all’interno del calendario di iniziative legate al Festival dello Sviluppo Sostenibile a cui l’Università partecipa per il secondo anno consecutivo, con un palinsesto, condiviso con il Comune di Padova, che prevede circa 70 progetti. “Queste iniziative, ha spiegato Francesca da Porto prorettrice all’Edilizia e sicurezza, a cui hanno preso parte tutte le componenti universitarie (docenti, associazioni studentesche, dipendenti e strutture dell'Ateneo) hanno la finalità di sensibilizzare la cittadinanza sui temi dello sviluppo sostenibile e nello specifico, sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile e sulle dimensioni trasversali che caratterizzano l'Agenda 2030, toccando le questioni più ampie di queste tematiche: mobilità, rifiuti, energia, inclusione, aspetti sociali ed economici e molti altri ancora’. L’Università di Padova è impegnata in un vasto programma di interventi per lo sviluppo edilizio del patrimonio di Ateneo alcuni dei quali prevedono progetti di recupero di spazi urbani, posti nel centro storico cittadino, e che garantiscono, attraverso una progettazione sostenibile, un alto livello qualitativo, in grado di essere motore di rigenerazione urbana ed urbanistica della città stessa. Tra questi: il nuovo Polo Umanistico presso il Complesso Beato Pellegrino, il Campus universitario delle Scienze Economiche e Sociali nell’ex Caserma Piave, il progetto di recupero e valorizzazione dell’Ex Casa dello Studente Fusinato e, infine, il nuovo Museo della Natura e dell’Uomo di Palazzo Cavalli.

Non solo edilizia. L’Ateneo, attraverso la Carta degli impegni di Sostenibilità 2018-2022, si è impegnato ad assumere la prospettiva della sostenibilità e a declinarla a tutti i livelli e in tutti gli ambiti nel quali si esplica la sua missione istituzionale. La riduzione dell’impatto ambientale dell’Ateneo passa, infatti, attraverso numerosi progetti e iniziative, tra cui: azioni di benessere e sport, azioni a sostegno della raccolta differenziata (e gestione dei rifiuti speciali), diffusione di iniziative di tutela ambientale, riduzione dei consumi energetici e azioni di efficienza energetica, (acquisto di energia verde, interventi di riqualificazione energetica degli edifici, di efficientamento energetico, realizzazione di nuovi impianti a fonte rinnovabile e studi di fattibilità), riutilizzo di materiali esistenti per l’arredamento di nuove sedi, riammodernamento delle postazioni informatiche, implementazione della digitalizzazione, semplificazione della burocrazia, interventi di mobilità sostenibile, rinnovo del parco veicolare e promozione dei veicoli puliti, e molti altri ancora.‘L’università di Padova, ha sottolineato il direttore generale Alberto Scuttari, quest’anno ha raggiunto un grande risultato e si è posizionata al sedicesimo posto, a livello globale nell’Impact Ranking complessivo. E questo significa che, nonostante l’aumento di tutte le attività, in quest’ultimo anno l’Ateneo è riuscito a mantenere costante il proprio livello di emissioni di Co2. Un risultato che dipende dall’impegno e dalla collaborazione di tutti, a tutti i livelli, che ci incoraggia ad andare avanti e a fare ancora di più’. La sostenibilità, secondo Scuttari, è una tensione alla trasformazione e non c’è sostenibilità se non c’è trasformazione. ‘Per questo, ha concluso il direttore generale, puntiamo con forza a favorire la trasformazione, l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità dei servizi e delle attività che l’Università, garantisce ai propri studenti, associati, docenti, ricercatori, personale tecnico amministrativo e collaboratori ma anche alle imprese con cui l’Ateneo collabora e al territorio e al contesto nel quale l’Università vive’.