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Comunicazioni

Unipd e Questura per l’emergenza ucraina: realizzata web app

22.04.2022

L’improvviso esodo dall’Ucraina, che in parte interessa anche in questa provincia, ha reso necessaria una riorganizzazione delle procedure dell’Ufficio Immigrazione della Questura per consentire la regolare fruizione dei servizi sia ai profughi ucraini, sia agli immigrati di altre nazionalità, evitando che venissero penalizzati dalla nuova situazione emergenziale.

In quest’ottica, grazie all’ormai consolidata sinergia fra la Questura e l’Università di Padova, è stato realizzato un portale di prenotazione dedicato all’emergenza ucraina attraverso il quale i cittadini ucraini - o le persone ed Enti che danno loro ospitalità - possono rapidamente ottenere un appuntamento per l’esame della posizione di soggiorno.

Si tratta di un portale che si adatta perfettamente anche ai “piccoli” schermi degli smartphone, permettendone una piena fruibilità, anche in mobilità.

«Attraverso il proprio Ufficio Applicativi dell'Area Servizi Informatici e Telematici, l'Università di Padova ha reso disponibile alla Questura di Padova, in tempi rapidissimi data l’emergenza, uno strumento di prenotazioni online per permettere ai rifugiati ucraini di richiedere un appuntamento per il permesso di soggiorno evitando così lunghe code di attesa e sovraffollamento degli uffici pubblici – dice Andrea Baraldo, dirigente Area ASIT dell’Ateneo -. L'app, disponibile per PC, smartphone, tablet e fruibile in tre lingue (ucraino, russo e italiano), permette, in pochi semplici passaggi, di prenotare un appuntamento per singoli o intere famiglie e, allo stesso tempo, offre alla questura un semplice ma comodo strumento di monitoraggio degli appuntamenti.».

Il portale è accessibile all’indirizzo web https://ua-emergency.questurapadova.unipd.it.

La web app è disponibile in tre lingue (italiano, russo, ucraino), grazie agli interpreti del “CUAMM – Medici con l’Africa” che, come noto, in virtù del protocollo stipulato il 19 marzo scorso dal direttore Don Dante Carraro e dal questore Antonio Sbordone, svolge azione di volontariato, accoglienza, interpretariato e supporto presso l’Ufficio Immigrazione.

Il questore Antonio Sbordone ha ringraziato la rettrice Daniela Mapelli: “l’Università di Padova, grazie alle sue straordinarie risorse professionali, ha risposto alle nostre esigenze con tempestività e competenza, non posso che essere grato alla Rettrice e complimentarmi per la performance del suo team informatico che, in poco tempo, ha risolto un piccolo-grande problema che renderà un po’ meno complicato il percorso dei cittadini ucraini accolti nella nostra provincia”.

La rettrice Daniela Mapelli «L’intera comunità patavina si sta dimostrando, come sempre, solidale con chi è in difficoltà e ha bisogno di aiuto. L’aggressione russa sta portando un forte, e molto spesso drammatico, esodo di donne e uomini. Persone che sono arrivate anche nella nostra provincia, rendendo ancor più fondamentale il lavoro dell’Ufficio Immigrazione della Questura, in prima linea nel garantire servizi e quell’accoglienza che chiede il contributo di tutti. Ecco perché ho subito accolto la richiesta del questore Antonio Sbordone, mettendo a disposizione le nostre competenze informatiche».