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Comunicazioni

Tecnologie di riproduzione assistita contro l'estinzione del rinoceronte

31.10.2023

Dal momento che la maggior parte delle specie e sottospecie di rinoceronte sono soggette ad una riduzione della riproduzione naturale e sono minacciate di estinzione, sono necessari nuovi approcci per la loro conservazione. Uno dei più promettenti è l'applicazione di tecnologie avanzate di riproduzione assistita (aART) come l'ovum pick-up (OPU) - il prelievo di ovociti immaturi dalle ovaie - e la fecondazione in vitro (IVF). Queste tecnologie consentono di creare embrioni in laboratorio, i quali possono poi essere trasferiti in madri surrogate per portare a termine la gestazione.

L'applicazione di aART è l'unica opzione per creare una progenie per il rinoceronte bianco settentrionale, una sottospecie di cui si conoscono solo due individui in vita - due femmine che non possono più rimanere incinte per portare avanti i propri embrioni.

Il progetto BioRescue, guidato dal Leibniz Institute for Zoo and Wildlife Research (Leibniz-IZW), sviluppa e sperimenta queste tecnologie per migliorare il successo riproduttivo dei rinoceronti bianchi meridionali affidati all'uomo e per salvare il rinoceronte bianco settentrionale dall'estinzione.
Il consorzio ha come priorità la sicurezza e il benessere degli animali coinvolti, il controllo di qualità e la valutazione del rischio etico, e valuta costantemente le sue nuove procedure scientifiche e veterinarie. BioRescue ha eseguito 65 procedure aART dal 2015 al 2022 e ora ha pubblicato una valutazione di questi dati sulla rivista scientifica "Reproduction".
Il team di ricerca, di cui fa parte anche l'Università di Padova, ha analizzato la salute degli animali e gli effetti su di essa delle procedure rilevando che: l'insieme delle procedure si è rivelato una garanzia di successo per la produzione di embrioni di rinoceronte bianco, le OPU ripetute non hanno dato indicazioni di effetti negativi sulla salute generale e riproduttiva, vi sono chiare indicazioni di benefici per la salute degli individui esposti agli OPU, le procedure di OPU non ostacolano la riproduzione naturale, l'età della donatrice di ovociti è fondamentale per il successo della IVF.