
Il suono perfetto dei violini Stradivari
03.05.2022
A rendere lo Stradivari il suono preferito rispetto agli altri violini è un particolare equilibrio nelle proprietà del timbro dello strumento. A questa conclusione è giunto lo studio pubblicato su The Journal of the Acoustical Society of America, frutto di un esperimento ideato da Carlo Andrea Rozzi dell'Istituto nanoscienze del Cnr (Cnr-Nano), Alessandro Voltini della Scuola internazionale di liuteria “A. Stradivari” di Cremona, Fabio Antonacci del Politecnico di Milano, Massimo Nucci e Massimo Grassi del Dipartimento di Psicologia generale dell’Università di Padova.
Cosa rende il suono di un violino preferibile a quello di un altro? Alcuni violini di Stradivari hanno davvero un suono speciale? Per rispondere a queste domande il team di ricerca ha coinvolto 70 liutai nell'esperimento di ascolto per valutare le qualità sonore di quattro violini- due moderni, uno di fabbrica e uno Stradivari - tra i quali uno Stradivari. I risultati, hanno suggerito che a rendere lo Stradivari il suono preferito sia un particolare equilibrio nelle proprietà del timbro dello strumento. Basandosi solamente sull’ascolto di cinque note gli ascoltatori hanno mostrato una spiccata preferenza per un violino in particolare, in questo caso lo Stradivari. I ricercatori hanno poi individuato una sorta di 'firma' che distingue il suono del violino preferito da quelli considerati meno piacevoli.
I violini Stradivari sono riconosciuti in tutto il mondo come un’eccellenza nell'artigianato, un modello per i liutai e un miraggio per collezionisti e musicisti. Tuttavia, diverse ricerche mostrano come violinisti esperti, se bendati, sembrino preferire a questi strumenti dei violini moderni.
“Si tratta di un esperimento di ascolto in doppio cieco, ovvero condotto senza che gli ascoltatori e noi sperimentatori sapessimo quale violino stesse suonando al momento dell’ascolto", spiega Massimo Grassi. “Abbiamo usato uno stimolo sonoro molto semplice, la scala musicale, in modo che i giudizi fossero guidati solo dal timbro del violino e non da altri fattori come la 'simpatia/antipatia' per un particolare brano suonato”.