cortile antico
Comunicazioni

Le storie e i nomi delle vittime innocenti delle mafie a Palazzo del Bo

20.03.2023

Anche quest'anno il presidio universitario di Libera contro le mafie intitolato alla vittima di camorra “SilviaRuotolo”, con il sostegno dell'Ateneo di Padova, espone nel Cortile Antico di Palazzo Bo i nomi e le storie delle vittime innocenti di mafia.

L’iniziativa, inizialmente progettata dal coordinamento di Libera Milano, viene riproposta a Padova ogni anno dal 2019, in occasione del 21 marzo, oggi riconosciuta anche per legge come la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Il cortile antico di Palazzo Bo, luogo simbolo della formazione universitaria e del motto dell’Ateneo “Universa Universis Patavina Libertas”, ospita un'installazione composta di 1069 fogli colorati, ciascuno dei quali riporta la storia di una vittima della mafia. Uomini, ragazzi, donne, bambine e bambini, operai, passanti, studentesse, anziani, scolari, meccanici, negozianti e tante tante altre persone, vittime innocenti delle mafie, con i loro nomi e le loro storie. 

I ragazzi e le ragazze di Libera Padova hanno voluto che questo messaggio parlasse in all'interno di un 'luogo fondamentale del sapere, un luogo di formazione e incontro: un luogo di cultura che non si mantiene neutrale ma prende posizione, assieme alle persone che la vivono'. 

Raccontano così l'installazine in Cortile Antico: 'Portando l'elenco delle vite, che sono state uccise dalla violenza e dall'oppressione della mafia, nel cuore della storia del nostro Ateneo, vogliamo lanciare un messaggio: è possibile.
È possibile rispettare l'ambiente, le nostre acque e le nostre terre, gli animali che le vivono e quelli che le sorvolano.
È possibile poter garantire il diritto allo studio a tutte quelle persone che hanno una bassa scolarizzazione.
È possibile garantite il diritto al lavoro senza che alcuno sia sottopagato o sfruttato.
È possibile impegnarsi per la tutela dei luoghi come beni comuni, affinché questi non siano abbandonati, ma riutilizzati.
È possibile poter vivere rispettando i diritti delle persone che ci circondano, denunciando i soprusi e manifestando quando necessario.
Ma soprattutto, è possibile ottenere il diritto alla giustizia per chi è stato ucciso per mano della criminalità organizzata'.

Quest'anno la 28° Giornata Nazionale di Memoria e Impegno in Ricordo delle vittime innocenti di mafia si svolgerà a Milano.