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Comunicazioni

Riparte da Padova il Candido Junior Camp

23.07.2021

Ricomincia da Padova il Candido Junior Camp il progetto itinerante dedicato allo sport e ai ragazzi e alle ragazze con disabilità.

Dal 24 al 26 settembre, il CUS Padova ospita la prima tappa del 2021, la 12^ della storia del “Candido” nato nel 2015 con la Briantea84 e la Fondazione Candido Cannavò per lo Sport e arricchitosi della preziosa collaborazione della Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina negli anni successivi. 

Quella proposta alle famiglie di giovani con disabilità motoria è una vacanza di basket in carrozzina totalmente gratuita che potrà contare sull’operatività e i contatti del CUS di Padova società che milita nella serie B nazionale. L'obiettivo è quello anzitutto di permettere alle ragazze e ai ragazzi di vivere un’esperienza fuori casa, abbracciando l’autonomia sorvegliata di un gruppo di lavoro composto da allenatori, volontari e professionisti sanitari. Protagonisti, insieme agli atleti, saranno due testimonial della Nazionale e altrettanti allenatori federali. Gli allenamenti si svolgeranno sul campo del Civitas Vitae Sport Education di Padova dove gli iscritti troveranno anche alloggio.

Le iscrizioni sono aperte fino al 15 settembre
Per partecipare scrivere all’indirizzo mail info@candidojuniorcamp.it o contattare il numero 379.1585079. Per questa tappa si cercano anche le seguenti figure: volontari, operatori socio sanitari, infermieri.

Il Candido Junior Camp nasce nel 2015 a Livigno per volere della Briantea84 e della Fondazione Candido Cannavò per lo Sport, per poi raddoppiare con la Sicilia nel 2017. Nel 2018, il salto che permette alla vacanza sportiva di acquisire un respiro nazionale grazie alla Fondazione Vodafone Italia e OSO – Ogni Sport Oltre. Oggi è invece affiancato dal supporto concreto del Ministero dello Sport.

Il progetto ha alle spalle un forte team formato dalla Federazione italiana pallacanestro in carrozzina (Fipic) con Briantea84 Cantù, Fondazione Candido Cannavò per lo Sport, con la media partnership della Gazzetta dello Sport. Questo camp, infatti, è stato voluto proprio per ricordare un pioniere e visionario come Candido Cannavò, storico direttore della Rosea che credeva nello sport come strumento di crescita sociale. Quest’anno, al pensiero verso Daniele Redaelli, grande amico del Candido scomparso quattro anni fa, si aggiunge il ricordo di Elio Trifari, morto nel mese di giugno, primo fan del nostro progetto.