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Comunicazioni

Pulcini: gli individui dominanti sono meno intelligenti di quelli intermedi e subordinati

13.12.2021

Low-rank Gallus gallus domesticus chicks are better at transitive inference reasoning è il titolo dello studio, pubblicato sulla rivista «Communications Biology», dal gruppo di ricerca guidato da Lucia Regolin del Dipartimento di Psicologia generale dell’Università di Padova in cui si dimostra che esiste una relazione tra rango sociale e abilità logiche astratte, ma che, al contrario di quello che si suppone, gli individui dominanti sono meno intelligenti di quelli intermedi e subordinati. 

L’esperimento ha coinvolto pulcini (maschi e femmine) addestrati, ciascuno, a imparare una sequenza di relazioni tra coppie composte da due elementi tratti da 5 diversi oggetti (A>B; B>C; C>D; D>E) in cui la scelta dell’oggetto “corretto” era sempre rinforzata con del cibo. I pulcini dovevano scegliere uno di due oggetti entro la nuova coppia “AE” (primo e ultimo oggetto) ed entro la nuova coppia “BD” (intermedi). Nel test, in entrambi i casi, le coppie incontrate erano formate da oggetti mai sperimentati prima assieme. La scelta di A rispetto ad E era attesa per il semplice fatto che A era sempre stato rinforzato durante l’apprendimento, mentre E era sempre risultato perdente perché l’oggetto, mai rinforzato dal premio del cibo, non era mai selezionato. Scegliere A rispetto ad E è considerato indice del fatto che il pulcino ricorda semplicemente le associazioni apprese durante l’addestramento e tutti i pulcini si sono dimostrati ampiamente in grado di superare questo test. La coppia cruciale è però la coppia BD: sia B che D sono stati presentati sia come oggetti rinforzati (in BC e in DE) che come oggetti non rinforzati (in AB e in CD) durante l’addestramento.

In natura i polli formano gruppi sociali composti principalmente di femmine, tra le quali i rapporti sociali sono più stretti e la gerarchia è più coesa, dovendo esse competere quotidianamente per le risorse quali cibo e luoghi migliori dove appollaiarsi. Per maschi invece la gerarchia è fornata da un maschio alfa che domina sulle femmine e sui pochi altri maschi “periferici” il cui ruolo nel gruppo è minore. Il rango sociale nello studio era stato valutato in occasione della prima esperienza con altri pulcini coetanei, quando i pulcini avevano solo 5 giorni si vita, contando il numero di beccate date o ricevute a o da altri individui. L’ordine di beccata è di fatto una caratteristica tipica dei gruppi di polli: l’individuo dominante becca gli altri senza o quasi ricevere beccate e gli individui via via subordinati ricevono beccate da tutti i polli più in alto nella gerarchia e beccano a loro volta solo gli individui a loro inferiori. 

I risultati ottenuti dalla sperimentazione, si spiegano nella capacità di compiere inferenze transitive (quelle secondo cui se “A vince su B” e “B vince su C” ci si aspetta che A vinca su C) fattore di cruciale importanza per poter prevedere la posizione degli altri e la propria nella gerarchia sociale, evitando di doversi scontrare direttamente con tutti i membri del gruppo. Secondo quanto dimostrato dallo studio, una parte delle relazioni non osservabili possono essere dedotte sulla base di quelle osservate. Questa abilità risulterebbe cruciale proprio per gli individui nelle posizioni inferiori, che si devono tutelare da confronti fallimentari, mentre potrebbe risultare superflua per gli individui dominanti, i quali possono evitare di curarsi delle gerarchie tra ranghi inferiori.

«Abbiamo notato che alcuni pulcini hanno superato questo test, preferendo B a D, ma questa scelta dipendeva dal loro sesso e rango sociale – dice Lucia Regolin –. Lo studio ha evidenziato che le femmine complessivamente si sono dimostrate più brave dei maschi. Non solo, per entrambi i sessi i peggiori sono risultati gli individui dominanti: in particolare i maschi dominanti sono risultati incapaci di superare il test (ovvero sceglievano a caso tra B e D). I migliori sono risultati gli individui intermedi e i subordinati, specie tra le femmine, dove quelle di rango più basso erano le più brave in assoluto. Che i pulcini fossero in grado di apprendere compiti di inferenza transitiva in laboratorio era noto, così come si sa per molte altre specie animali, ma questo studio – conclude Lucia Regolin –  indaga per la prima volta l’esistenza di una relazione diretta tra il rango sociale e le abilità logiche astratte, analizzando questi due aspetti entro il medesimo individuo».