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Comunicazioni

Padova capitale della ricerca sulle tecnologie energetiche avanzate

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10.07.2025

Padova diventa un punto di riferimento per la ricerca avanzata sulle tecnologie di accumulo e conversione dell'energia elettrochimica, in particolare per quanto riguarda le batterie agli ioni di litio e l'idrogeno, elementi chiave per la transizione energetica e la mobilità elettrica del futuro.

Nel mese di luglio 2025 la città di Padova è sede, infatti, di tre rilevanti eventi che attirano centinaia di ricercatori, ricercatrici, dottorandi, dottorande, studenti e studentesse provenienti da tutto il mondo. Questi eventi sono organizzati dal Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Padova  con il contributo particolare di Vito Di Noto, docente di Elettrochimica per l’energia e chimica dello stato solido presso lo stesso Dipartimento. Di Noto è stato recentemente premiato con il prestigioso Energy Technology Division Award dall'Electrochemical Society (ECS) per le sue ricerche sui materiali avanzati utilizzati nei dispositivi di conversione e accumulo di energia.

Gli appuntamenti includono:

  • ACee-GISEL Joint Conference dal 21 al 23 luglio, che si tiene presso il campus di Biologia e Biomedicina "Fiore di Botta" con la partecipazione di oltre 250 esperte ed esperti internazionali per discutere di idrogeno, batterie, supercapacitori, riciclo di materiali critici e tecnologie fuel cell.
  • International School of Electrocatalysis 2025 (ISECAT)  dal 23 al 25 luglio, che riunisce circa 100 fra dottorande,dottorandi e giovani ricercatrici e ricercatori per una formazione avanzata in elettrocatalisi.
    Tra gli ospiti e gli peakers della scuola figura anche il presidente dell’International Society of Electrochemistry (ISE) Plamen Atanassov, che fornisce una formazione avanzata in elettrocatalisi, con un focus sulle applicazioni nei dispositivi elettrochimici per la conversione e l’accumulo dell’energia.
  • PhD School on Lithium-Ion Batteries and Beyond (ELMO-LION) dal 28 luglio al 1 agosto, che offre lezioni online, studi di casi e una summer school in presenza, con la partecipazione di esperte ed esperti del settore come Khalil Amine (Argonne National Lab), John Muldoon (Toyota Research Institute) ed Elena Ligabue (Ferrari).

«La ACee-GISEL Joint Conference, la International School of Electrocatalysis e la PhD School on Lithium-Ion Batteries and Beyond mettono Padova al centro della ricerca internazionale sulle frontiere dei sistemi di produzione di energia rinnovabile e sul suo stoccaggio – commenta Vito Di Noto, docente del Dipartimento di Ingegneria industriale –. Si tratta di sfide la cui soluzione avrà un impatto molto forte sulla transizione energetica e sulla definizione di nuovi sistemi di mobilità e di produzione industriale più sostenibili. Oltre che alcuni tra i massimi esperti del settore nell’ambito della ricerca, ospiteremo anche esponenti di primo piano dell’industria automotive, nello spirito di un dialogo sempre più stretto tra università e industria».

Questi eventi testimoniano l'importanza del Dipartimento di Ingegneria industriale dell'Università di Padova nel settore dell'energia elettrochimica, evidenziata anche dal conferimento, lo scorso anno, della laurea honoris causa in Chemical and Process Engineering al premio nobel Stanley Whittingham.

Il Dipartimento di Ingegneria Industriale (DII) dell'Università di Padova è un centro di eccellenza per ricerca e formazione in varie discipline ingegneristiche, tra le quali aerospaziale, chimica, elettrica, dell'energia, dei materiali e meccanica. Fondato nel 2012, il DII comprende 50 laboratori di ricerca, offre numerosi programmi di laurea e post-laurea e conta oltre 500 membri di personale. Con circa 6.300 studenti iscritti, il Dipartimento promuove l'innovazione e la competitività attraverso collaborazioni nazionali e internazionali e diversi spin-off.