
Nuovi progetti edilizi dell'Ateneo prendono forma
28.09.2021
La Fondazione IRPEA – Istituti Riuniti Padovani di Educazione e Assistenza, ha ceduto all’Università di Padova due immobili, Palazzo Lombardo Miglioranza e Casa Vinicio Dalla Vecchia, nei pressi del Complesso Beato Pellegrino. I due palazzi vanno a completare il nuovo polo delle Scienze sociali di via Beato Pellegrino. «Sono 2.500 metri quadri sui quali già parte della biblioteca si affacciava – spiega Francesca Da Porto, prorettrice all’Edilizia e alla sicurezza del Bo – Dovremo fare dei lavori di adattamento perché prima i due edifici erano destinati a residenza per studenti e lavoratori. Per la prossima primavera le prime funzioni potranno partire». Diventerà la sede del Centro diritti umani dell’Ateneo.
E nuovi progetti edilizi dell'Ateneo prendono forma anche con la simbolica posa della prima pietra per il recupero e la riqualificazione dell’ex Casa dello Studente A. Fusinato che, chiusa da 20 anni, tra poco più di due sarà pronta ad accogliere studentesse e studenti della Scuola Galileiana di Studi superiori.
Chiusa nel 2005, viene inserita nel 2016 tra i beni culturali dello Stato italiano dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio. Solo un anno dopo l’Università di Padova presenta al MIUR un progetto di ristrutturazione che vede la residenza Fusinato assumere la sua funzione originaria di casa dello studente. Con187 posti letto, 8 mila metri quadri totali e sei piani in altezza, ospiterà studentesse e studenti della Scuola Galileiana.
Il progetto per gli elevati livelli di ssotsnibilità presentati, ha vinto il premio come miglior progetto sostenibile della Regione Veneto. «Non è un luogo qualsiasi, per molti di noi ha un grande impatto emotivo – dice il rettore Rosario Rizzuto lunedì 27 settembre durante la simbolica posa della prima pietra – Mangiavo qui tutti i giorni. È rimasta chiusa per 20 anni e vogliamo recuperare un pezzo di storia, ci piace rigenerare. Abbiamo un obiettivo: dare una casa agli studenti della Scuola Galileiana».
Per la ristrutturazione saranno spesi 14,5 milioni di euro dei quali 11,5 milioni vengono messi dal Miur e un milione dalla Fondazione Cariparo.