Farmaci innovativi: la luce rivoluziona la chimica moderna
16.10.2025
La chimica moderna deve sviluppare processi efficaci e sostenibili, evitando metalli pesanti o sostanze tossiche. La luce è una risorsa preziosa per la chimica: è gratuita, inesauribile e può innescare reazioni che normalmente richiederebbero molta energia. Tuttavia, molte molecole organiche reagiscono in modi non controllabili o poco selettivi.
Uno studio pubblicato su «Nature Chemistry», coordinato da Luca Dell'Amico dell'Università di Padova, mira a utilizzare la luce per costruire molecole chirali, strutture tridimensionali che esistono in due versioni speculari. Questa differenza è fondamentale in farmacologia: un enantiomero può avere un effetto terapeutico, mentre l'altro può essere inattivo o dannoso.
«Nei nostri laboratori abbiamo sviluppato nuovi processi basati sulla luce per creare molecole farmaceutiche» spiega Luca Dell'Amico , corresponding author dello studio. «Abbiamo ideato innovativi catalizzatori organici che promuovono reazioni chimiche selettive in modo pulito, senza metalli o reagenti tossici. La combinazione tra luce e organocatalizzatori ha permesso di ottenere molecole con potenziale attività biologica in modo rapido ed ecologico».
«Grazie a questa scoperta, siamo riusciti a sviluppare una reazione che usa la luce e un catalizzatore organico per costruire molecole tridimensionali complesse in un solo passaggio» precisa Vasco Corti, primo autore primo autore del lavoro e Marie-Curie fellow all’Università di Padova . «La reazione produce solo uno dei due enantiomeri, una selettività cruciale per gli effetti biologici sull'organismo umano».
Questa metodologia, che utilizza solo luce e catalizzatori organici senza metalli o additivi tossici, riduce l'impatto ambientale e rende la produzione più verde. Il progetto è frutto della collaborazione tra le Università di Padova, Pavia, Ferrara e Parma, dimostrando come unendo competenze si possano raggiungere scoperte significative nella chimica sostenibile.


