Comunicazioni

Nuova metodologia per il QS Sustainability 2024. Unipd una certezza in Italia

05.12.2023

Il 5 dicembre 2023, l’agenzia internazionale QS ha pubblicato i risultati della seconda edizione del ranking QS Sustainability. Le istituzioni universitarie, grazie al loro ruolo nella ricerca, nell’insegnamento e le connessioni con il territorio, possono contribuire fattivamente allo sviluppo sostenibile, supportando cambiamenti di rilievo in tema di ambiente, società e governance (ESG, Environment Social Governance).

La valutazione è stata condotta dall’agenzia QS, in collaborazione con Elsevier, Yale University e Academic Freedom Index, selezionando ulteriormente il pool di Università analizzate dal ranking QS WUR, sulla base delle politiche di sostenibilità sviluppate dagli atenei in relazione agli obiettivi SDG dell’ONU. In questa edizione le istituzioni considerate sono più che raddoppiate, passando da 700 dello scorso anno a 1.403 atenei, con una rappresentanza di 95 nazioni.

L’Università degli Studi di Padova si posiziona al 110° posto al mondo e seconda in Italia.

«Rispetto alla scorsa edizione- commenta Mara Thiene, delegata della rettrice per Joint degree e ranking internazionali - l’agenzia QS ha rivisto profondamente la metodologia di questo ranking, concentrando l’attenzione su tre ambiti: impatto sociale, impatto ambientale e governance»

Nell’ambito dell’impatto sociale sono considerati gli indicatori che valutano gli sforzi che un’Istituzione mette in campo nell'offrire opportunità di lavoro, reputazione e partnership di ricerca con l'industria (Employability and Outcomes). Un secondo indicatore si focalizza sulle politiche per la parità di genere, pari opportunità, inclusione e contrasto alle discriminazioni (Equality). Un terzo indicatore considera l’impatto della ricerca negli SDG con riferimento alla promozione della salute e del benessere del personale, delle studentesse e degli studenti (Health & Wellbeing). Un quarto indicatore valuta l’impatto sull’SDG4 (Impact of Education), cioè le attività in Ateneo per rendere l’educazione più inclusiva ed equa, promuovere la formazione continua e la reputazione nelle scienze sociali e nell’arte. Infine, un quinto indicatore valuta le modalità di collaborazione delle istituzioni volte ad una diffusione della conoscenza nei paesi meno sviluppati (Knowledge Exchange).

Per quanto attiene l’impatto ambientale, un primo indicatore valuta le modalità didattiche volte a formare gli studenti su tematiche ambientali (Environmental Education). Un secondo indicatore valuta le strategie e le operazioni messe in atto a sostegno di una sostenibilità ambientale (Environmental Sustainability). Il terzo indicatore di impatto ambientale valuta, infine, l’impatto della ricerca condotta su altri SDG (Environmental Research).

Infine per quanto riguarda l’ultimo focus - Governance - si valutano le politiche del cosiddetto “buon governo” (Good Governance) messe in campo dall’istituzione, come una leadership di qualità, l’adozione di processi decisionali trasparenti e documentati, anche con inclusione del mondo studentesco.
Maggiori dettagli su informazioni metodologiche sono disponibili online.

Nel panorama mondiale, l’Università di Padova si colloca alla 51° posizione con riferimento all’indicatore del buon governo e alla 94° posizione nell’indicatore dell’equità. In termini di impatto sociale l’Università di Padova occupa la 98° posizione mondiale e occupa la 177° posizione per quanto attiene l’impatto ambientale.

«Anche in questa seconda edizione del ranking, che ha visto raddoppiare gli atenei partecipanti, l’ateneo patavino si conferma in alta posizione. Un buon risultato, frutto dell’ottimo lavoro di docenti e dipendenti. I punteggi ottenuti rispecchiano il valore strategico che il nostro ateneo attribuisce alla dimensione sociale, ambientale e di governance – commenta Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova – Un risultato che ci sprona a continuare il nostro lavoro: sono tanti gli obiettivi che ci siamo posti da qui al 2027, come testimonia la nostra Carta degli impegni di sostenibilità, Il nostro Piano di uguaglianza di genere e l’impegno profuso negli ultimi anni per valorizzare e promuovere l’impatto sociale dell’Ateneo»