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Comunicazioni

MoveINN, un progetto Unipd per sviluppare il ruolo della logistica

28.01.2022

Con la pandemia, i traffici gestiti dagli Interporti, in particolare quello di Padova, sono aumentati in modo considerevole e la difficoltà nello spostamento delle merci, principalmente il trasporto su gomma verso l'estero, ha dato un forte impulso allo spostamento dei traffici su ferro (logistica intermodale).

Il CRIEP, Centro di Ricerca Interuniversitario sull’Economia Pubblica dell’Università di Padova, in collaborazione con Interporto Padova S.p.Asi propone, attraverso il progettoMoveINN – “valutazione ambientale e socio-economica delle innovazioni nei servizi logistici”, di analizzare le recenti esperienze nella variazione del traffico e incanalarle verso una gestione più efficiente e sostenibile della logistica, tramite un modello per la lettura dei dati di traffico intermodale a supporto delle scelte strategiche del settore, un metodo di valutazione di impatto dell'attività logistica e la promozione di best practices di gestione dell'innovazione in aziende del settore logistico.
Il progetto, nel prossimo biennio, il ruolo della logistica – in particolare intermodale – nell’era post-Covid 19.

A partire dalla letteratura scientifica di riferimento, casi studio e dati reali, verranno proposti modelli di analisi dati e valutazioni di impatto delle azioni strategiche. La diffusione dei risultati di progetto nel settore di riferimento è, da un lato, parte integrante del progetto e, dall’altro, proporrà Interporto come benchmark nel settore della logistica. Infine, il CRIEP promuoverà la raccolta e lo scambio di informazioni fra mondo accademico e produttivo del territorio veneto e di tutta la pianura padana, tanto per quanto concerne l’impatto economico, quanto quello ambientale e sociale, tramite l’analisi costi-benefici.

La recente pandemia da Covid-19 ha infatti sottolineato il ruolo chiave del settore della logistica. Il sistema, risultando particolarmente resiliente, ha garantito, sia durante il lockdown, che successivamente, le forniture di beni essenziali e non solo. L’emergenza sanitaria ha rappresentato uno stress test per il settore e un incubatore per innovazioni tecniche e di processo. Da un lato si sono rafforzate delle tendenze già in atto, come digitalizzazione e intermodalità, dall’altro ha reso impossibile ritornare alla situazione precedente. È dunque necessario sfruttare l’occasione per implementare dei cambiamenti da tempo necessari per fare in modo che il settore sopravviva nel lungo periodo.