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Comunicazioni

Children's Rights Moot Court Competition: la squadra Unipd nella finale a otto

14.06.2021

Una bella notizia per la nostra università è appena giunta da Leida, dove si svolge (in modalità online, naturalmente) la quarta edizione della Children's Rights Moot Court Competition: la squadra dell’Università di Padova è stata selezionate per la fase finale a otto della competizione.

Padova ha superato la fase eliminatoria, alla quale hanno preso parte 96 squadre provenienti da quasi altrettante università. Oltre 200 tra magistrati, magistrate, docenti, avvocati, avvocate e persone giuriste di tutto il mondo hanno collaborato alla valutazione dei partecipanti. Le otto università finaliste sono, oltre a Padova, la Middlesex University (Londra), la University of Hong Kong, la Law School di Manila, la West Bengal National University of Juridical Sciences di Calcutta, la University of Kent (Canterbury), la Taras Shevchenko National University di Kiev e l’Universidad de los Andes (Bogotà).

La squadra padovana è formata da Isotta De Zandonati, Charmaine I. Magosvongwe, Giulia Rosina, e Luiza Sartori Costa, studentesse di laurea magistrale presso il Dipartimento di Scienze politiche, giuridiche e studi internazionali - SPGI.

La Children's Rights Moot Court Competition è una delle più importanti competizioni internazionali in cui studenti e le studntesse delle migliori università simulano l’attività di una corte per i diritti umani. È organizzata ogni due anni dalla Scuola di Diritto dell’Università di Leida in collaborazione con Baker McKenzie, un importante studio legale internazionale, e con il sostegno del Crean – Rete accademica europea sui diritti dell’infanzia.

È la prima volta che l’Università di Padova partecipa alla competizione. Le studentesse frequentano lauree magistral in Human Rights and Multi-level Governance e in Relazioni internazionali e diplomazia. Sono state sostenute Paolo De Stefani, professore del Dipartimento SPGI, e da Ling Han, del Centro di Ateneo per i diritti umani.
La Moot Court simula una causa riguardante i diritti dell’infanzia presentata da individui contro uno stato. Ogni squadra deve preparare delle memorie a sostegno sia del ricorrente sia dello stato convenuto, e presentare oralmente i suoi argomenti come avvocati delle parti. I giudici sono giuristi internazionali di ogni parte del mondo.

Il caso di quest’anno chiedeva ai partecipanti di affrontare la problematica di bambini figli di foreign fighter rimasti intrappolati in campi di prigionia dopo che l’organizzazione per cui i loro genitori combattevano è stata sconfitta. Lo scenario proposto rispecchiava quindi la situazione reale che affrontano in questi anni molti cittadini europei o di altri stati che hanno combattuto per lo Stato islamico in Siria e in Iraq e che chiedono ora di essere rimpatriati insieme ai loro figli.

Le finali della Children's Rights Moot Court Competition sono pubbliche: lunedì 14 giugno alle 15, ci si può collegare su Zoom per seguire online l’avventura di Isotta, Charmaine, Giulia e Luiza. La finale di mercoledì 16 giugno è a un passo!