L'Università di Padova avvia la prima borsa di dottorato sul bostrico
07.11.2025
L'Università di Padova ha attivato una borsa di dottorato di ricerca per affrontare l'emergenza del bostrico tipografo, un parassita che ha devastato le foreste venete dopo la tempesta Vaia del 2018. Questo parassita ha causato la morte di oltre 8 milioni di alberi solo in Veneto.
La prima borsa di dottorato triennale, finanziata grazie a una campagna di raccolta fondi iniziata nel 2024, è stata assegnata a Denise Busa del Dipartimento Agronomia, animali, alimenti, risorse naturali e ambiente (Dafnae). Denise Busa ha iniziato la sua ricerca a novembre nell'ambito del corso di dottorato in Crop Science.
Andrea Battisti, Massimo Faccoli ed Emanuele Lingua, referenti scientifici del progetto Emergenza bostrico dei Dipartimenti Dafnae e Tesaf hanno sottolineato come, nonostante un calo delle popolazioni di bostrico grazie agli antagonisti naturali e alle condizioni climatiche favorevoli, sia necessario mantenere alta l'attenzione attraverso dispositivi di monitoraggio.
Denise Busa ha delineato gli obiettivi principali del suo progetto di ricerca: utilizzo di trappole automatiche per monitorare le dinamiche di popolazione, individuazione di agenti naturali di biocontrollo e analisi dei fattori che limitano la rigenerazione delle foreste tramite immagini da droni e satelliti.
Il finanziamento di questa borsa rappresenta una speranza per il futuro delle foreste. L'Università di Padova continua a raccogliere fondi per finanziare una seconda borsa di dottorato e rafforzare il team di ricerca, con l'obiettivo di prevenire nuove epidemie e creare foreste più resistenti. Tra i principali sostenitori del progetto ci sono Clivet S.p.a., Sipa S.p.a., Cherry Bank S.p.a., Akqa S.r.l. e Dal Negro.
È possibile contribuire alla campagna di raccolta fondi tramite donazioni.


